98 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 RICETTE Dal Medioevo al ’900 Con la prefazione di Massimo Montanari, Coquus è un compendio di 500 anni della cucina italiana. Il curatore Beniamono Vignola, partendo da 29 mila ricette, ne ha selezionate mille secondo un criterio che Montanari ha definito “eretico”. Ha rinunciato alla cronologia, per utilizzare un andamento da ricettario: brodi, salse, farce, paste, ecc… Ha scelto preparazioni complesse, caratterizzate geograficamente, particolari, ma “traducendo” sovente il titolo in un linguaggio più comprensibile. Ecco allora che dopo un excursus gastronomico iniziale dal Medioevo al ’900, via libera alla prova della Salsa Brusca del Cuoco Galante (1773) o alla Minestra di bianco mangiare al modo catalano del Maestro Martino (1464), fino al Pasticcio alla francese di Cristoforo di Messisbugo (1549). Giunti Editore, 39 euro. IMPRENDITORI Masi e l’Amarone Sandro Boscaini ripercorre in Amarone e oltre le vicende dell’azienda di famiglia, Masi Agricola, in Valpolicella, di cui è presidente, dalla prima vendemmia nel 1772 fino ai giorni nostri. Un viaggio tra storia e attualità, passione e strategia imprenditoriale, rispetto della tradizione e innovazione di processi e prodotti, attraverso aneddoti personali e testimonianze. Esponente della sesta generazione di una dinastia che ha fatto dell’amore e del radicamento nella propria terra -la Valpolicella- e del suo prodotto principe -l’Amarone- il volano per un’impresa e un brand che hanno conquistato il mondo, Sandro Boscaini ci accompagna lungo una narrazione affascinante e vivace in cui le vicende storiche s’intrecciano con quelle della sua famiglia lungo 250 anni. L’andamento cronologico della prima parte del volume cede il passo nella seconda a un punto di vista più manageriale e, tra storia e attualità, lo sguardo si posa sui temi all’ordine del giorno nella gestione dell’azienda, dando conto di scelte, valori e strategie di gruppo e di marchio che conservano tuttora la propria validità. Perché, come recita il titolo del libro, se “Amarone” richiama subito alla mente il nome Masi (e viceversa), è proprio l’“oltre” che fa di Masi una case history del made in Italy per storicità, visione strategica e risultati. Egea, 20 euro. CHEF La rivoluzione della pizza L’inattività, intesa come condizione mentale e non solo come azione fisica, non appartiene all’indole di Stefano Canosci. “Elaborare” è un verbo che gli si addice: gli piace l’idea di trasformare e al tempo stesso mantenere l’identità, aggiornare e mai negare. Da qui l’obiettivo di far diventare il suo ristorante Chicco, bistrot informale aperto nel 2010 a Colle Val d’Elsa (Si), il tempio della pizza, studiando giorno e notte per ottenere l’impasto perfetto, aprendosi a un mondo sempre in evoluzione. Pizza Revolution è l’insieme dei suoi studi, il racconto della sua storia professionale e la raccolta delle ricette che più lo rappresentano. Alle spalle Canosci ha il lavoro con lo stellato Antonello Colonna e la curiosità per il pane home made e i lieviti. Trentaeditore, 24 euro. BUONALETTURA SOSTENIBILITÀ Il vegetale per tutti Con il suo progetto Cucina Botanica, Carlotta Perego è il simbolo della cucina vegetale e dello stile di vita sostenibile: Vegetale insieme è un ricettario suddiviso per occasione, ma anche un racconto in prima persona dedicato a tutti coloro che vogliono abbracciare un’alimentazione vegetale o anche solo comprenderla meglio. Oltre novanta ricette adatte a ogni situazione, accompagnando il lettore per mano verso un mondo vegetale e inclusivo, che incentiva la convivialità. Carlotta Perego non ha dubbi: la cucina vegetale può unire anziché dividere e può essere davvero per tutti. Perché mangiare vegetale può trovare una strada comune a tanti, fatta di gusto e di piacere. Gribaudo, 19,50 euro. STORIE Ferragamo e Il Borro Il Borro Toscana celebra i 30 anni dell’acquisizione della Tenuta Il Borro, a San Giustino Valdarno (Ar). Ferruccio Ferragamo e i figli Salvatore e Vittoria raccontano il profondo legame che ha condotto Ferruccio Ferragamo a Il Borro, guidato da istinto, vocazione e ricordi d’infanzia. Una storia d’amore nata 70 anni fa, quando i genitori Salvatore e Wanda Ferragamo acquistarono la Tenuta di Viesca, anch’essa nel Valdarno, dove la famiglia trascorreva le estati maturando l’atto di fede volto a preservare la bellezza e l’integrità di questo territorio. L’acquisizione nel 1993 de Il Borro è il risultato di quel colpo di fulmine e segna l’inizio di un processo di restauro del Borgo Medievale e della Dimora Storica, attuato nel rispetto della storia, della tradizione e della natura. Gruppo Editoriale, 40 euro.
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