N°148 Giugno Luglio

36 Food&Beverage | giugno-luglio 2023 INDAGINI Il valore condiviso di Sanpellegrino Sanpellegrino conferma il ruolo di primo piano nello scenario economico nazionale, con quasi 2,5 miliardi di euro di valore condiviso generato nel 2022, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Il Gruppo e l’indotto contribuiscono, con 918 milioni di euro, allo 0,2% delle entrate fiscali dello Stato italiano e concorre a creare 44.180 posti di lavoro, che corrispondono allo 0,17% degli occupati totali in Italia nel 2022. I dati emergono dallo studio Sanpellegrino crea valore per l’Italia realizzato da Althesys Strategic Consultant che fotografa e analizza le ricadute socio-economiche dell’attività del Gruppo sul Paese, lungo l’intera catena produzione-consumo nel corso del 2022. Il valore condiviso creato da Sanpellegrino corrisponde a quasi tre volte il fatturato di Gruppo e allo 0,13% del Pil nazionale. Questo valore generato corrisponde circa al 28% della produzione del comparto delle acque minerali, succhi e bevande analcoliche e al 2% della produzione dell’industria alimentare del Paese. RISULTATI Volano i boccali di Birra Castello Nell’anno in cui ha festeggiato i 25 anni, Birra Castello Spa, primo produttore di birra a capitale 100% italiano, segna un +9,8% di fatturato rispetto al 2021, passando dai 112 agli oltre 123 milioni di euro del 2022, con un Ebitda di quasi 8 milioni di euro, pari al 8,6% dei ricavi della gestione caratteristica. Gli ettolitri di birra prodotti nei due stabilimenti di Pedavena (Bl) e San Giorgio di Nogaro (Ud) sono oltre 1,3 milioni. Birra Castello ha visto un incremento del fatturato netto del 9,3% rispetto al 2021 a fronte, tuttavia, di un incremento di costi diretti di produzione del 7,7% con un utile netto pari a oltre 4 milioni di euro. Complessivamente, tutti i marchi del Gruppo (Castello, Pedavena, Superior, Birra Dolomiti e Alpen) sono cresciuti di oltre il 16% in ettolitri rispetto al 2021, sia nel canale horeca, sia nella Gdo, in un mercato che è incrementato solo del 3,69% a volume rispetto al 2021 (fonte dati Assobirra). In occasione della presentazione del bilancio, Eliano Verardo è stato confermato Amministratore delegato del Gruppo, carica che detiene dal 2005. DENOMINAZIONI Asti Spumante cresce in Italia e all’estero La Denominazione Asti Spumante e Moscato d’Asti Docg ha chiuso il 2022 con 102,7 milioni di bottiglie prodotte, in leggero incremento (+0,5%) sul 2021 e in crescita del 22% rispetto al pre Covid. Cresce l’Asti Spumante (+11%, a 67 milioni di bottiglie), mentre rallenta il Moscato d’Asti (-14%, 36 milioni di bottiglie), complice la contrazione degli ordini -dopo il boom del 2021- del mercato Usa che da solo vale quasi la metà delle vendite. L’Asti Spumante è cresciuto del 42% in Russia (quasi 18 milioni di bottiglie dirette), e nel Regno Unito che superano una domanda statunitense in flessione, così come la Germania, mentre è in sensibile crescita la Polonia. Numeri confermati dalla performance dell’export con l’Asti Spumante a +16,2% a valore (168 milioni di euro il controvalore) e a +8,3% a volume. La forte contrazione tedesca (-47%) è stata più che compensata dalle significative crescite anche in tripla cifra di molti mercati emergenti. BUSINESSNEWS LIQUIDITÀ Intesa Sanpaolo per La Linea Verde Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione di La Linea Verde, marchio DimmidiSì, 15 milioni di euro per un’operazione di confirming, strumento che consente di anticipare la liquidità derivante dalle vendite dei prodotti ortofrutticoli per l’intera filiera di fornitura. Il confirming è una soluzione finanziaria per ottimizzare la gestione del circolante all’interno di una filiera produttiva. I fornitori dell’azienda capofiliera hanno la possibilità di richiedere alla banca l’anticipo dei crediti a condizioni favorevoli. La soluzione permette all’acquirente di stabilizzare la filiera produttiva e di ottenere dilazioni di pagamento. A livello nazionale nel comparto agroalimentare Intesa Sanpaolo ha già avviato 115 contratti di confirming, oltre a 170 contratti di filiera con un giro d’affari complessivo di oltre 22 miliardi di euro. Nella foto, Domenico Battagliola, Amministratore delegato de La Linea Verde.

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