N°148 Giugno Luglio

38 Food&Beverage | giugno-luglio 2023 Chiara Pannozzo al Bue Nero Verona. A pochi passi dall’Arena di Verona, il ristorante Bue Nero, steakhouse elegante e moderna, accoglie Chiara Pannozzo, classe 1994, originaria di Terracina (Lt). Con l’arrivo della chef la parola d’ordine diventa “golosità”, grazie a un menu composto da piatti che richiamano i sapori della tradizione italiana: autentici, rotondi e bilanciati. A soli 30 anni, Chiara Pannozzo, dopo aver collezionato esperienze nelle cucine di Carlo Cracco ed Eugenio Roncoroni, accetta la sfida dei fratelli Dalfini e, alla guida della brigata di cucina di Bue Nero, propone piatti che esaltano i diversi tagli di carne in carta. Grande importanza viene data anche ai vegetali, che vengono nobilitati divenendo portate vere e proprie. MONDOinPENTOLA Niccolò Macina al Radici Padova. Nuova guida al ristorante Radici e al bistrot R2Lab. La proprietà ha scelto di affiancare alla brigata lo chef Niccolò Macina, già al Radici in passato e con esperienze allo Château de la Chèvre d’Or in Francia sotto la guida dello chef Arnaud Faye (2 stelle Michelin), al Ristorante Seta di Milano con Antonio Guida (2 stelle Michelin), e al Lefay Resort & Spa Dolomiti, con lo chef Matteo Maenza. Alle sue doti di ordine, rigore e organizzazione, Niccolò Macina affianca quel moderno guizzo creativo affinato negli anni grazie alle esperienze internazionali, per toccare il palato con piatti che nella loro elegante semplicità riescono a sprigionare gusti armoniosi e raffinati. Lo chef è il perfetto interprete della nuova ripartenza del ristorante Radici, il cui nome rappresenta le sue origini e la sua storia con una cucina in cui convivono le tradizioni del territorio e le tecniche più innovative. Alléno inaugura Pavyllon London Londra. È il primo ristorante oltremanica per Yannick Alléno inaugurato il 1° luglio: Pavyllon London, all’interno del Four Seasons Hotel London at Park Lane. Un menu innovativo caratterizza il tanto atteso indirizzo nel centralissimo quartiere di Mayfair, con piatti a base di prodotti british stagionali, ma con l’inconfondibile impronta francese dello chef. Oltre al ristorante, completano l’offerta bar, dining room privata e una grande terrazza. “Pavyllon London rappresenta la realizzazione del sogno della mia vita, quello di ridefinire la cucina francese -commenta Alléno- Qui, l’eredità del bistrot di famiglia dove sono cresciuto si fonde con la mia passione per l’innovazione. L’atmosfera è informale, con posti a sedere lungo il bancone”. Ogni piatto al Pavyllon è preparato con il suo celebre metodo di estrazione, affinato da una sperimentazione durata dieci anni.Tra i piatti signature, Uova biologiche con caviale Oscietra, acetosella e sale affumicato Salish, Quenelle di branzino in crosta di brioche con salsa e cozze, Scampi in crema con emulsione di cipolla bianca e tuiles di patate e basilico. Luca Marchini collabora con Rmh Modena Raffaello Modena. Rmh Rosaria Marazzi Hotels, gruppo alberghiero con proprietà in Italia e in Croazia, ha avviato una collaborazione con lo chef stellato Luca Marchini per la ristorazione del nuovo hotel Rmh Modena Raffaello. Lo chef firmerà il menu del ristorante Sottoluce dell’hotel, aperto anche agli ospiti esterni, con un concept imperniato su una cucina prevalentemente emiliana e mediterranea. Mentre il Living-Modena Lounge Bar offre i suoi spazi dalla colazione del mattino all’aperitivo, al dopo cena. Anche le proposte del banqueting degli eventi, allestiti in un luogo dedicato all’interno dell’hotel, saranno curate da Luca Marchini. Apre Adagio con Maniscalco Calamandrana. Cucina piemontese con accenti siciliani e una mise-en-place ispirata all’High Tea britannico è la proposta del nuovo ristorante Adagio, guidato dallo chef Mario Maniscalco. È all’interno dell’Almaranto Boutique Hotel e Relais, nella struttura storica accuratamente restaurata nel 2021 a Calamandrana (At). Rispetto per gli ingredienti primari e filosofia slow food piemontese: “La cucina non è solo un insieme di sapori e consistenze intriganti, ma un universo di significati e ricordi che traspare con grande arte. Tuttavia, il cibo deve essere rispettato come tale, come qualcosa che nutre”, spiega Mario Maniscalco, già sous-chef di uno dei più rinomati ristoranti londinesi, l’Harry’s Dolce Vita. All’interno del progetto di lusso realizzato dalla cuoca e imprenditrice tedesca Alexa Schulte, gli ospiti viaggiano nei ricordi dello chef Maniscalco tra Sicilia, Londra e Piemonte.

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