N°148 Giugno Luglio

42 Food&Beverage | giugno-luglio 2023 te di Moët & Chandon, produce bollicine di alta qualità con un approccio pioneristico che l’ha portata a ottenere vini spumanti di carattere in terroir inaspettati. Oggi Chandon ha aziende vitivinicole in quattro continenti -Argentina, California, Brasile, Australia, Cina e India- e rappresenta una comunità multiculturale, sinonimo di diversità e inclusione, che riunisce 16 enologi di 7 nazionalità che condividono know-how, competenze e idee. Legato al territorio e fedele alle proprie origini, Chandon si impegna nella protezione dei suoi terreni e delle sue colture, rispettando gli standard di sostenibilità. Ciò include la scelta di raccogliere uva e arance a mano e la collaborazione con partner che praticano l’agricoltura sostenibile. Inoltre, anche Chandon Garden Spritz è sostenibile, perché con i materiali di risulta l’azienda prepara un compost per i vigneti e il succo delle arance lo regala alle scuole vicino alla cantina. Questa attenzione alla sostenibilità, alla naturalità e all’ambiente è importante, perché i consumatori sono molto attenti a questi aspetti. “Abbiamo scelto le arance come ingrediente del nostro drink ready to serve perché, osservando ciò che amavano i consumatori, abbiamo scoperto che c’era un elemento che condividevano e cioè il bitter, l’amaro. Abbiamo cercato un’opzione che restituisse l’amaro e l’abbiamo trovata nelle arance. Le arance sono un prodotto molto importante per l’Argentina, siamo il secondo Paese esportatore e come le spezie arrivano direttamente in cantina per il processo di macerazione. Abbiamo studiato la loro qualità per quattro anni come se fossero uve. L’anno scorso il 100% delle nostre arance aveva l’oriJLQH FHUWLȴFDWD $UULYDQR GDO QRUG GHOOȇ$UJHQWLQD in casse da 20 chili e sono prive di pesticidi o altre sostanze. Vengono sbucciate a mano e la buccia, una volta tolta la parte bianca, la passiamo al forno per ottenere un tono caramellato. Abbiamo scelto la varietà di arance Valencia perché davano il migliore equilibrio fra dolcezza e acidità. Poi siamo passati allo studio delle spezie per trovare la concentrazione esatta che serviva per il risultato che volevamo ottenere; tra di esse il cardamomo è il mio preferito. La macerazione GHJOL LQJUHGLHQWL YLHQH IDWWD VHSDUDWDPHQWH ȴQR al momento della miscelazione per produrre il liquore che entra nella ricetta in una percentuale bassa, l’1-2%. Li teniamo separati perché sono prodotti naturali e ognuno ogni anno ha un impatto diverso: il nostro obiettivo è garantire la freschezza del liquore. Volevamo inserire anche LO URVPDULQR QHO OLTXRUH PD OD FORURȴOOD ULPDQHYD troppo oleosa, quindi abbiamo deciso di aggiungerne un rametto nel calice”. &KDQGRQ *DUGHQ 6SULW] R΍UH DO QDVR XQ YHQWDJOLR DURPDWLFR ȵRUHDOH H IUXWWDWR FRQ HYLGHQWL note di agrumi, una piacevole speziatura e rimandi vegetali rinfrescanti. Questo aperitivo esprime un equilibrio perfetto tra una dolcezza iniziale e note DPDUH FKH VL LQWHQVLȴFDQR VXO ȴQDOH Ȋ4XHVWȇDQno ci concentriamo più sul prodotto che sull’aspetto di life style ed è questo l’obiettivo del tour europeo di Ana Paula Bartolucci -spiega Francesca Terragni, Direttore Marketing e Comunicazione di Moët Hennessy Italia- Il 2022, anno del lancio, Chandon Garden Spritz ha avuto nel nostro Paese performance tre volte superiori alle aspettative, nonostante le Al Ristorante Al Naviglio di Milano, oasi urbana affascinante ed eclettica, Ana Paula Bartolucci ha guidato gli ospiti in un percorso di degustazione volto a scoprire ed esplorare le spezie e gli aromi che compongono Chandon Garden Spritz: la base è lo spumante Chandon Brut, blend di uve Chardonnay, Pinot Noir e Sémillon, unito a un liquore preparato con arance Valencia macerate e un mix segreto di erbe e spezie. Il prodotto è pronto in bottiglia, va solo versato in un ampio calice con cinque cubetti di ghiaccio, una fettina di arancia essiccata e un rametto di rosmarino

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