N°148 Giugno Luglio

46 Food&Beverage | giugno-luglio 2023 Barbara Amati PARTNERSHIP Due visioni s’incontrano, quella di Alfredo Romeo e quella di Alain Ducasse. E nasce Romeo Roma, con Il Ristorante Alain Ducasse, Dna francese e prodotti italiani. Executive chef il giovane, talentuoso Stéphane Petit Dopo un’esperienza poco soddisfacente in terra toscana, aveva promesso che non avrebbe più lavorato in Italia. Era stato categorico, con se stesso, Alain Ducasse, chef d’Oltralpe che vanta 21 stelle e che ha costruito un impero intorno alla sua cucina, Ducasse Paris. Evidentemente, però, non conosceva l’avvocato Alfredo Romeo, né il fuoco che lo anima nella ricerca della bellezza che trova nell’arte, nell’architettura e nell’alta gastronomia alcune delle sue espressioni più felici. È questo il principio cardine su cui si fonda tutta la visione del Gruppo Romeo e della Romeo Collection che a oggi comprende Romeo Napoli, aperto nel 2008, progettato dall’archistar Kenzo Tange. Ed è al Romeo Napoli che si è concretizzata la partnership tra Gruppo Romeo e Ducasse Paris, con i protagonisti a spiegare la sinergia che vedrà la sua prima espressione nel cuore di Roma, nella centralissima via Di Ripetta, all’interno di Palazzo Capponi, il cui progetto di restauro è stato affidato allo studio Zaha Hadid Architects. Romeo Roma, secondo hotel della Romeo Collection, aprirà a ottobre e vanterà la prima insegna urbana in Italia dello chef più stellato al mondo: Il Ristorante Alain Ducasse. Hotel in cui, come in quelli di Alain Ducasse -dall’Hôtel de Paris di Monaco a Le Meurice di Parigi, fino all’avveniristico Morpheus di Macao, realizzato proprio da Zara Hadid, o al Museum of Islamic Arts di Doha di I.M. Pei- l’approccio olistico allo spazio e le creazioni che ne seguono raccontano una storia che parte dal contesto e si riverbera nel piatto e viceversa. “È una collaborazione nata dall’incontro fra due persone che hanno lo stesso interesse di unire bellezza, architettura, arte in un luogo bello per cucinare e con una proposta gastronomica di spessore”, spiega l’avvocato Romeo i cui suggestivi alberghi sono contenitori di vere e proprie collezioni d’arte antiche e contemporanee e offrono una cucina di eccellenza, come quella stellata di Salvatore Bianco, executive chef de Il Comandante al nono piano del Romeo Napoli. “L’idea della Romeo Collection è quella di porre al centro di un concetto di hospitality la storia di città come Roma e Napoli in un contesto di design e architettura fuori dal comune in cui fare incontrare la cucina francese e quella italiana”. Inoltre, l’archistar Kengo Kuma sta già lavorando a un albergo a Massa Lubrense (Na) -la costiera dove c’è la maggiore concentrazione di stellati d’Europa- che diventerà il terzo hotel della Collection, nel 2025: Romeo Massa Lubrense, per il quale è già stata stretta la collaborazione con Ducasse In particolare, nell’ambizioso progetto romano l’obiettivo è valorizzare l’offerta gastronomica della Collection con un’iniezione di sapere, cultura e savoir-faire che Alain Ducasse trasmetterà attraverso i suoi talenti. A oggi cinque persone della sua squadra sono impegnate per decidere la strumentazione tecnologica per la cucina, nonché per scegliere ogni particolare per la tavola, dalla posateria alle porcellane de Il Ristorante Alain Ducasse che avrà circa 60 coperti e si affiancherà a Il Napoletano -nome suggerito da Ducasse- che proporrà cucina partenopea. Executive chef de Il Ristorante Alain Ducasse a Roma è Stéphane Petit, scelto da Ducasse tra i professionisti del suo team. Un giovane che, prima ancora di terminare gli studi, ha iniziato a seguire stage in diversi ristoranti stellati e poi ha lavorato in locali di alto livello. Ha scalato velocemente le gerarchie delle brigate di cucina e ha viaggiato molto, da Parigi a Monaco, da Dubai a Saint-Tropez, passando per Londra e Kyoto, ma l’incontro più importante della sua vita è stato quello con Alain Ducasse, nel maggio 2016, a Le Louis XV: dopo di che non ha mai smesso di lavorare per la Maison Ducasse, lasciandosi così impregnare completamente dalla visione culinaria dello chef. “A Il Ristorante Alain Ducasse il Dna e la tecnica sono francesi -puntualizza Ducasse- e i prodotti sono perlopiù italiani”. Si utilizzeranno gli ingredienti del territorio laziale e nei piatti un ruolo centrale sarà ricoperto dalle verdure, evidenziando così la visione ispirata alla natura dell’haute cuisine contemporanea di Alain Ducasse: sapori decisi, asperità e sorprese saranno la cifra stilistica di Stéphane L’avvocato Alfredo Romeo, proprietario della Romeo Collection, collezione di hotel contemporanei che uniscono ospitalità, cultura, arte e alta ristorazione, e Alain Ducasse, chef imprenditore con Ducasse Paris che vanta 21 stelle Michelin, hanno avviato una collaborazione che vedrà Il Ristorante Alain Ducasse all’interno di Romeo Roma, il nuovo albergo della Collection che sarà inaugurato a ottobre Romeo Collection e Ducasse Arte, bellezza, alta gastronomia

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==