N°148 Giugno Luglio

63 Food&Beverage | giugno-luglio 2023 HAUNER La spiccata personalità del carezzevole Hierà Rosé Se ogni vino è il sorso di un luogo, con le etichette di Hauner ci si trova in un lampo nelle Eolie. E l’Azienda agricola sente tutta la responsabilità di celebrare Salina e Vulcano, isole abbracciate dal mare. Fondata nel 1968, Hauner è stata la prima azienda a fare rifiorire l’attività vitivinicola dell’arcipelago in età post-fillossera. Una questione di visione, quella che ha condotto Carlo Hauner, originario di Brescia, a investire a lungo termine in queste isole, unendo alla tradizione le novità tecnologiche in campo enologico. Situata su territori vulcanici di diversa età, oggi l’azienda possiede dieci ettari nell’isola di Salina in parcelle e con suoli che vantano esposizioni differenti, e altri 14 ettari a Vulcano, nella parte più alta dell’isola. Stiamo parlando di una viticoltura eroica con scarsità di terreni coltivabili, altitudini superiori alla media e condizione meteorologiche sfidanti che, unite alla diversità dei suoli, permettono però di ottenere vini complessi con un’identità unica. La sostenibilità è uno dei fili conduttori dell’azienda dove la terra viene lavorata come facevano un tempo i contadini. Vini di “zappa, zolfo e rame”, come ama definirli Carlo jr, perché il buon vino si fa in vigna. Essere sostenibili per Hauner è una visione d’insieme: significa ascoltare e proteggere la natura, gli uomini che la coltivano e coloro che ne berranno i frutti. Perché bisogna lavorare con la natura e non contro. Ne è testimonianza il vigneto dell’isola di Vulcano in cui le pecore contribuiscono alla qualità della terra concimando e arricchendone il suolo. Il legame di Carlo Hauner, pittore e designer conosciuto in ambito internazionale, inizia con una vacanza nel 1963. Da Brescia arriva alle Eolie e dopo qualche tempo decide di trasferirsi a Salina attratto soprattutto dalla cultivar di malvasia, una varietà utilizzata per il famoso Passito di Malvasia delle Lipari. La passione per l’enologia e per la Malvasia delle Lipari rappresentano l’ultima sfida di una vita intensa e costellata di interessi. Questo lo spirito con cui Carlo Hauner intraprende la sua avventura nelle Eolie dove, dopo aver ripristinato antichi terrazzamenti sull’isola di Salina, dà avvio alla produzione vinicola. Le sue piccole rivoluzioni in cantina affascinano gli esperti, a partire da Luigi Veronelli, e portano la Malvasia di Hauner sulla tavola di prestigiosi ristoranti, in Italia, Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone. Negli anni ’80, con la costruzione di una moderna cantina si amplia la produzione: a fianco della Malvasia nascono Salina Bianco, Salina Rosso e l’Antonello, un prodotto di gran lignaggio maturato in barrique. Dal 1996 è il figlio Carlo Junior insieme ai figli Andrea e Michele a condurre l’azienda e produrre due versioni di Malvasia delle Lipari: naturale e passita. E ora è il momento di Hierà Rosé, blend di calabrese, alicante e nocera che, dopo una sgrondatura immediata, matura in vasche di acciaio inox e poi affina quattro mesi in bottiglia. Hierà Rosé è un vino dalla spiccata personalità, caratterizzato da note di frutta rossa matura ben amalgamate a sentori più freschi, balsamici e minerali. L’approccio al palato è carezzevole, ricco di acidità che l’accompagna per tutto il persistente finale ammandorlato. I vini di Hauner sono distribuiti da Sagna SpA. È la prima azienda che ha fatto rifiorire la vitivinicoltura nelle Eolie con coltivazioni eroiche e sostenibili grazie alla visione di Carlo Hauner, affascinato dalla malvasia, naturale e passita. E ora è il momento di Hierà Rosé con sentori balsamici e minerali e un persistente finale ammandorlato

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