N°148 Giugno Luglio

66 Food&Beverage | giugno-luglio 2023 SERENA WINES 1881 I profumi floreali del Prosecco Rosé Millesimato La storia di Ville D’Arfanta inizia nel 1999 quando i fratelli Giorgio e Gerardo Serena, quarta generazione della famiglia, si sono innamorati dei vigneti ospitati sulle colline del versante nord della Docg Prosecco, Patrimonio Unesco, e hanno deciso di acquistare la tenuta che oggi è uno dei marchi di punta di Serena Wines 1881. La tenuta, che comprende due splendide case coloniche circondate da circa quattro ettari di vigneto con cui l’azienda si apre al mondo dell’ospitalità offrendo incantevoli soggiorni e degustazioni approfondite, rappresenta l’orgoglio di una cultura agricola centenaria e la massima espressione di spumanti di nicchia e dall’elevato profilo qualitativo rispecchiando l’amore che da oltre 140 anni lega la famiglia Serena al proprio territorio d’origine. Con sede a Conegliano (Tv), nel cuore dell’areale produttivo del Prosecco Docg, Serena Wines 1881 è guidata dalla quinta generazione, rappresentata da Luca Serena, che nel 2022 ha superato i cento milioni di fatturato raggiungendo un riconoscimento internazionale di enorme portata e un export che pesa per il 53% del ricavato. Numeri che posizionano l’azienda tra i colossi del panorama vitivinicolo non solo coneglianese, ma di tutto il Veneto, precisamente tra i primi cinque produttori di Prosecco Doc, con una produzione che spazia tra spumanti, bianchi, rossi e frizzanti da varietà internazionali fino a vini della tradizione locale. Da sempre attenta alle esigenze del mercato e con l’innovazione nel proprio Dna, la Casa vinicola veneta produce anche vini rosati, tra cui il Prosecco Doc Rosé Millesimato Brut, blend di glera per l’85% e di pinot nero per la restante parte. Questo rosé, che ha un residuo zuccherino di 9-11 grammi litro, ha un colore rosa tenue, brillante, e un perlage vivace dalla spuma persistente. I profumi sono di buona intensità con sentori floreali accompagnati da note fruttate come mela, pera e frutti rossi, come fragola e lampone. Il gusto è fresco e al palato risulta gradevole e armonico. Il Prosecco Doc Rosé Millesimato Brut, dal packaging elegante con una capsula rosa che ben definisce il vino e il logo stilizzato del marchio, si propone come protagonista per il momento dell’aperitivo; in tavola si accompagna bene ad antispasti in genere e a primi piatti leggeri di pesce. Non più vino solo “femminile”, ma vino che piace un po’ a tutti. Ne è un esempio il Prosecco Rosé Doc, Denominazione nata proprio sulla base del successo di questa tipologia. Un’opportunità colta da molte aziende, come Serena Wines 1881 le referenze rosate ad Aria, e le zone vitivinicole interessate si dividono maggiormente tra Francia (zona della Champagne) e Italia (con attenzione particolare per le regioni meridionali). Anche qui, spiega Serena De Vita, “la scelta tra bolla e fermo subisce leggerissime inversioni in base alla stagione dell’anno, ma le bollicine rosate restano in testa DOOH SUHIHUHQ]H ΖQ TXHVWR SHULRGR DSSURȴWWDQGR dell’ingresso di nuovi piatti nel nostro menu di tradizione (ad esempio, l’omaggio al Battilocchio napoletano), stiamo proponendo in abbinamento un rosato campano prodotto da uve piedirosso e tintore. Un espediente, questo, che ci permette di approfondire le particolarità della regione in cui lavoriamo”. “Nelle combinazioni che propongo per i nostri menu degustazione, non escludo mai l’abbinamento con i vini rosati -le fa eco Jessica Rocchi- Tra l’altro, SPECIALE

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