N°148 Giugno Luglio

80 Food&Beverage | giugno-luglio 2023 In alto, il distillatore ad alambicco più grande del mondo (144 mila litri di capienza) alla Jameson Distillery, a Midleton, e i vecchi tini in legno per l’infusione in acqua calda del mosto di orzo, orzo maltato e lieviti. A destra, la cottura domenicale al camino del coscio di maiale dell’allevamento interno alla Longueville House, nella campagna di Mallow, e il bancone del pane di Griffin’s. Accanto, Quay street, la strada della movida e dei locali di Galway. Qui sopra, Andrew Keady della Galway Bay Sea Food con un salmone Longueville House è l’accogliente tenuta della famiglia O’ Callaghan. Oltre alle rovine di un castello e alla villa settecentesca con le eleganti camere, c’è un ristorante di cucina tipica allestito in una Orangerie di ferro e vetro affacciata sulla vallata di Blackwater. C’è anche una distilleria di sidro e brandy di mele, vari frutteti e un orto di verdure ed erbe officinali. Il menu stagionale si basa sull’utilizzo di carni, verdure e ortaggi della tenuta. Tradizione vuole che a Longueville House la domenica venga servito il coscio di maiale cotto a fuoco lento nel camino, ma non mancano gustosi piatti vegetariani (longuevillehouse.ie). L’ultima tappa è Galway, a un’ora e mezza di strada a nord di Cork, una allegra cittadina irlandese affacciata sull’Atlantico con un centro storico a ridosso del fiume Corrib popolato di pub e ristoranti. Il cuore pulsante è Eyre Square, una piazza del XVIII secolo circondata da negozi dove si ascolta musica dal vivo. Anche Shop street e Quay street (la strada della movida) non sono certo luoghi di ritiro spirituale. A Galway non rimane tanto del suo antico passato: i resti di un castello (oggi sede di una banca), di monasteri, case medievali, della chiesa di Saint Nicholas, ma oltre il fiume, sul sito di un vecchio carcere, sorge la cattedrale cattolica del ’65, imponente, maestosa, rivestita di pietra. Un tempo Galway aveva buoni scambi commerciali con la Spagna ed era una porta d’accesso di buoni cibi e alimenti grazie alla posizione strategica sulla costa occidentale dell’Irlanda. L’occasione golosa per visitare questa cittadina di neanche 80 mila abitanti si presenta a fine settembre con il Galway Oyster & Seafood Festival, il più antico al mondo sulle ostriche e il secondo festival irlandese più conosciuto; il primo è il St Patrick’s Day (galwayoysterfestival.com). Senza dover aspettare l’inizio dell’autunno un assaggio di pesce fresco lo offre il Galway Bay Sea Food, una pescheria con cucina inserita nel Taste the Atlantic, il circuito pubblico-privato di promozione turistico-gastronomica con tappe gourmet lungo la costa occidentale d’Irlanda. Grossista di pesce fresco (salmone bio, maccarello, turbot, crostacei, ostriche), la pescheria ospita anche una scuola di cucina di pesce, un centro yoga e un angolo degustazione per assaggiare le specialità seduti agli sgabelli davanti a un bancone pieno di pesci dell’Atlantico (galwaybayseafoods.com). Galway propone anche un percorso di botteghe del gusto, storici pub, laboratori di panificazione, pasticcerie, sale da tè lungo un itinerario da percorrere in autonomia oppure guidati da Sheena Dignam, una guida che ha lavorato anni in Francia in campo gastronomico prima di tornare a casa e organizzare l’offerta turistica del Galway Food Tour (galwayfoodtours.com). ITINERARI

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