N°148 Giugno Luglio

88 Food&Beverage | giugno-luglio 2023 “D egli anni passati a osservare i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, in occasione di concorsi, manifestazioni, fiere e masterclass, ricordo che niente mi conquistava di più del guardare lavorare i pasticcieri. C’è qualcosa di magico nel loro muoversi come ballerine (indipendentemente dalla mole individuale) tra strumenti di infinita precisione, ingombranti macchinari, minuscoli accessori e fragilissime decorazioni. Ogni gesto è preciso, calcolato, ordinato e pulito. Sembra che gli oggetti stessi si muovano al suono di una melodia di disneyana memoria. Affascinata, ho sempre seguito a occhi spalancati le coreografie di fruste, cucchiai, sottili strisce di carta, ondeggianti sostanze dai mille colori, frutta dalla simmetrica perfezione, che volteggiavano sulle note di Tchaikovsky, Dukas, Bach”. È la magia sempre covata nell’anima bella di Elisa Favaron, nata bartender, cresciuta dall’alta ristorazione e, infine, maturata dalla suprema arte della pasticceria. Non che le famiglie d’adozione le abbiano mai fatto abbandonare quella di nascita, ma sono state il valore aggiunto che l’hanno resa oggi bar manager affermata, formatrice, trainer per prestigiose aziende della liquoristica. Un mix di creatività e abilità che spazia tra senso pratico e talento artistico, rigore intellettuale e spiccata empatia. È così che esercita un fascino irresistibile su chiunque la veda muoversi dietro il bancone del Cucù di Bassano del Grappa (Vi), segua le sue lezioni, consulti i suoi menu. Più di semplici liste, dove format e grafica sono la miglior cornice per gli originalissimi drink che rivelano, oggi, il tempo trascorso in un’accademia di alta pasticceria a Roma, inseguendo un sogno per tanto tempo non confessato. Fermamente convinta che quello passato a lamentarsi sia tempo perso e un inutile dispendio di energia, Elisa Favron ha sfoderato ancora una volta il coraggio di mettersi in gioco, già bartender blasonata. “Non si finisce mai di imparare. Conoscere qualcosa significa solo aprire strade per conoscere ancora altro. È come un’infinita caccia al tesoro -conferma- Così il lockdown mi ha dato la spinta, appena possibile, di fare una pazzia”. Quattro mesi di formazione più uno stage prestigioso e l’opportunità di giocarsi il tutto per tutto: restare e imparare di più. Sempre di più. Fino a quando è stato il momento di tornare, come aveva promesso, nella sua Bassano, portando in sé un nuovo gioiello. Elisa, un passato da sportiva agonista sposato alla filosofia giapponese. Elisa, passione per le neuroscienze che abbraccia l’estetica della pasticceria. Elisa, umiltà governata dall’intelligenza e viceversa. Non c’è fatica che tenga, per lei; così come dietro la leggerezza di un passo di danza ci sono ore e ore di faticoso lavoro. E passione. E cuore. È così che va in scena, ogni sera, sul suo palcoscenico; e non si può non essere sedotti dalla girandola di stimoli visivi, aromatici, tattili e gustosi che sono i cocktail che prepara. SPIRITBARMAN Sempre alla ricerca del miglioramento personale, imbocca una strada che la porta al successo come barlady. Ma c’è anche la passione per le torte e allora spinge sulla formazione Manuela Caspani Drink e pasticceria la danza di Elisa Favron IL COCKTAIL Gold Diamond 30 ml Tequila Silver Patron 15 ml Tequila Reposado Patron 5 ml Idromele di miele di Castagno km 0 30 ml Acidificato di Pigna di pino mugo Garnish: chips alla melata di bosco. Ganache al cioccolato bianco con Silver Patron e olio di cocco. Germogli freschi Non cè fatica che tenga, per dietro la leggere so di danza ore di fat passio così ch ogni se cosceni non esse girandola aro mugo co. n

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