10 Food&Beverage | settembre-ottobre 2023 UOMINI&VIGNE NOMINE Sergio Fava guida il Gruppo Montenegro Sergio Fava è il nuovo Amministratore delegato del Gruppo Montenegro. Ha assunto la carica il 19 luglio, prendendo il posto di Marco Ferrari, che ha lasciato l’incarico per perseguire altre opportunità. Top manager di lungo corso con esperienza maturata in aziende leader di settore, Sergio Fava è entrato nel Gruppo Montenegro nel 2015. Ha ricoperto ruoli di primo piano dal 2016 come direttore della Divisione Spirit e dal 2020 come direttore della Business Unit Italia, contribuendo allo sviluppo del Gruppo. Il suo percorso professionale lo ha visto, in precedenza, coinvolto per tre anni nel Gruppo Idv-Grand Met e per oltre 10 anni in Bacardi-Martini. È stato direttore generale e Amministratore delegato in Comital (Brand Cuki e Domopak), Gancia-Russian Standard e in F.lli Branca Distillerie. AMARI Nel cuore di Bormio nasce Casa Braulio Braulio ha inaugurato le nuove cantine ristrutturate nel cuore di Bormio. Nasce così Casa Braulio,un’opportunità per conoscere il meglio della tradizione alpina racchiusa nelle storiche e suggestive cantine che risalgono al XIX e XX secolo. Nato a Bormio, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio nel 1875, Braulio è un’eccezionale miscela di erbe, radici e bacche, realizzata con ingredienti 100% naturali: un amaro premium che rappresenta il meglio della tradizione alpina e la passione di una famiglia che, di generazione in generazione, ha dato vita a una storia lunga quasi 150 anni. Quando la famiglia Peloni iniziò l’attività di produzione artigianale tra le mura della propria farmacia, le cantine occupavano solo poche decine di metri. Successivamente, negli anni ‘70, quando la fama di Braulio cominciò a espandersi, anche le cantine furono ampliate, per permettere alla famiglia Peloni di rispondere a una domanda sempre crescente del celebre prodotto. Nel 2017 l’impianto produttivo è stato ulteriormente restaurato e ampliato, aggiungendo altri 1.600 metri quadrati di cantine sotterranee e ben 1.116 botti di legno di rovere di Slavonia. Braulio è di proprietà del Gruppo Campari dal 2014. PARTNERSHIP Al regio si brinda con l’Alta Langa Docg Il Consorzio Alta Langa ha stretto una partnership con il Teatro Regio di Torino, uno dei più antichi, grandi e importanti teatri d’opera al mondo, costruito nel 1740. La presentazione della Stagione 2023/2024 ha dato ufficialmente il via alla collaborazione. Il perlage di queste bollicine accompagnerà i brindisi alla “prima” di tutte le opere fino a giugno 2024. Il design unico al mondo del nuovo Teatro Regio si deve al genio dell’architetto Carlo Mollino: venne inaugurato nel 1973 con I Vespri siciliani di Verdi, nell’unica regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano; proprio quest’anno dunque, il nuovo Teatro Regio celebra il mezzo secolo di attività. E il 6 luglio l’opera I Vespri siciliani è stata riproposta in forma di concerto di gala per questa celebrazione e si è brindato con le Alte Bollicine Piemontesi; inoltre, è stato presentato l’Alta Langa signature cocktail Regio 50 (Alta Langa Docg, Vermouth di Torino Extra Dry, acquavite di vino, miele di tiglio, garnish: verbena). Nella foto, il brindisi tra Mathieu Jouvin, sovrintendente del Teatro Regio, e la presidente di Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta. CONSORZI Tre nuovi soci per l’Italia del Vino Cresce la squadra di Italia del Vino, il Consorzio leader nell’esportazione di settore, che in questi giorni ha raggiunto il numero di venticinque soci grazie all’ingresso di tre prestigiose realtà: Diesel Farm (Renzo Rosso e Arianna Alessi); Tenimenti Leone (Gruppo Calzedonia e famiglia Veronesi) e Nosio (Gruppo Mezzacorona). Con questi ingressi il fatturato aggregato di Italia del Vino supera 1,6 miliardi di euro con una quota dell’export nazionale di settore del 15%. L’occupazione complessiva si attesta su 3.500 unità per una produzione di oltre 250 milioni di bottiglie e una superficie vitata di oltre 15 mila ettari in 17 regioni italiane. “Lo sforzo del Consorzio -spiega la presidente Roberta Corrà, direttore generale del Gruppo Italiano Vini, nella foto- è quello di migliorare le performance complessive del sistema vino nazionale intercettando nuovi consumatori, stili e abitudini di consumo prestando attenzione al bere responsabile e alla sostenibilità”.
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