N°149 Settembre Ottobre

14 Food&Beverage | settembre-ottobre 2023 UOMINI&VIGNE TOSCANA Famiglia Cecchi celebra 130 anni di esperienza Giunta al suo 130esimo anniversario, Famiglia Cecchi è una delle più prestigiose realtà vitivinicole della Toscana che si trova oggi nel pieno del proprio percorso evolutivo tra sperimentazioni sui cloni del sangiovese, zonazione, conversione al biologico, ricerca in campo agronomico e tecnico verso un approccio sempre più sostenibile e trasparente al vino. La quarta generazione dell’azienda, rappresentata da Andrea Cecchi, attuale guida di Cecchi e delle Tenute della Famiglia Cecchi, ha infatti sentito l’esigenza di portare un significativo approfondimento di conoscenza e valorizzazione delle proprie radici. Una produzione di 9 milioni di bottiglie e un fatturato di 41 milioni di euro suddivisi a valore tra Italia (56%) ed estero (44%). “Parte significativa dell’evoluzione sono i vini di Tenuta, vale a dire Villa Cerna, Villa Rosa, Val delle Rose e Tenuta Alzatura -dice Andrea Cecchi- L’acquisto di Villa Rosa in particolare ha segnato una milestone nella storia dei nostri 130 anni. Ha infatti rappresentato il nostro ritorno alle origini, stimolati dalla eccellente opportunità della nascita del Chianti Classico Gran Selezione e di tornare a confrontarci con il Sangiovese a Castellina in Chianti”. DISTRIBUTORI Frasca la Guaragna con Pellegrini Frasca La Guaragna affida la distribuzione a Pellegrini. L’azienda di Cisano Bergamasco è partner commerciale della proprietà di Curtis Frasca, produttore discografico italo-americano innamorato del Monferrato, e di Matteo Gerbi, enologo di Nizza Monferrato. L’azienda ha 22 ettari di vigneto, suddivisi tra i comuni di Nizza Monferrato, Agliano Terme e Moasca, nell’ astigiano. Frasca La Guaragna permette a Pellegrini di ampliare la proposta piemontese con vini che esprimono il terroir da cui nascono grazie a una lavorazione artigianale voluta da Gerbi. Vinificazione esclusivamente di uve di vigneti di proprietà, gestione agricola rispettosa dell’ambiente e vendemmia manuale e selettiva sono i capisaldi dell’attività, con l’obiettivo di ottenere prodotti equilibrati ed eleganti, dove le note del frutto sono sempre in primo piano. Dalla cantina escono tre Barbera in purezza, altri due rossi come Grignolino d’Asti Doc e Freisa d’Asti Doc e due bianchi: il Sj-Monferrato Bianco Doc e il Tardoché Riesling Piemonte Doc. MILANO Vini e tartufi nelle vie della moda Dal 2 all’8 ottobre va in scena La Vendemmia di MonteNapoleone ideata e promossa da MonteNapoleone District. Il Quadrilatero della moda milanese si anima con eventi enologici in un’atmosfera speciale arricchita da decorazioni aeree con tralci di vite intrecciati lungo le vie della moda. Giunta alla 14° edizione, La Vendemmia di MonteNapoleone è realizzata in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d’Italia e la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Martedì 3 ottobre si svolge l’asta Italian Masters battuta da Christie’s il cui ricavato viene interamente devoluto a Fondazione Dynamo Camp. Il direttore di Christie’s Italia batterà 29 lotti di alcuni tra i vini italiani più rinomati al mondo appartenenti al Comitato Grandi Cru d’Italia, un lotto di pregiato Tartufo Bianco d’Alba e un lotto di caviale Calvisius Tradition Royal. DISTILLATI Belvedere 10, una vodka dal carattere inconfondibile Ancora una volta Belvedere 10 svela il suo carattere inconfondibile. Incapsulata in una bottiglia senza precedenti, questa vodka è estremamente rara e viene prodotta a partire da una sola varietà di segale, in un unico appezzamento di terra in Polonia attraverso un solo raccolto ogni anno; una vodka così morbida sul palato da essere perfetta liscia o con ghiaccio. La bottiglia è un pezzo unico che si sviluppa in altezza su dieci livelli. La tonalità bianca rispecchia la purezza del distillato, mentre le sfaccettature cesellate conferiscono uno scintillio simile a quello di un diamante; un riferimento alla segale biologica Diamond Rye utilizzata per produrre Belvedere 10. Per omaggiare le origini del brand, Belvedere 10 si ispira al processo di produzione della vodka utilizzato nel 1910, anno di fondazione della distilleria; la ricetta è stata rivisitata tenendo conto dei gusti delle nuove generazioni di consumatori.

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