N°149 Settembre Ottobre

49 Food&Beverage | settembre-ottobre 2023 165 mila nel 2025. D’altronde, la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato: “L’Italia e l’Europa hanno bisogno di immigrazione”. E, quindi, sempre lo stesso decreto, ha autorizzato altri 40 mila ingressi nel 2022 per il settore agricolo e turistico “avendo preso atto che le domande d’ingresso per lavoro sono risultate in eccesso rispetto alle quote autorizzate”. Esiste, però, un aspetto più sgradevole che costringe a guardare dentro il comparto e a chiedersi anche se le colpe non siano proprio tutte di una generazione di giovani sfaccendati. Francesca Coin è una sociologa che ha scritto un libro, Le grandi dimissioni, dal sottotitolo “Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita” che dice già molto. La studiosa racconta la fuga dalla sanità pubblica e poi concentra la sua attenzione sulla ristorazione raccontando una lunga serie di episodi come quello di Gaia, 38 anni. “È nella ristorazione da quando ne ha sedici. Se escludiamo i cinque anni in cui ha vissuto a Barcellona, ha lavorato sempre nella sua regione, la Puglia. Quella di Gaia è la storia di una vita precaria, una delle tante costrette a barcamenarsi tra un impiego che impone turni massacranti per un pugno di euro e un affitto che costa di più ogni mese. Gaia ha iniziato a lavorare nel pub di una località balneare quando aveva sedici anni. In quel posto la pagavano 21,50 euro al giorno per quattordici ore, circa un euro e cinquanta centesimi all’ora”. “Il massimo che riuscivo a prendere in quegli anni erano venticinque euro al giorno per dodici o tredici ore di lavoro, perché nella ristorazione funziona così: se sei l’ultima arrivata e sei la più piccola, sei anche quella che prenderà In molti hanno puntato l’indice contro il reddito di cittadinanza. Ci sarà stato qualche caso, ma anche la Fipe, attraverso il vicedirettore generale Luciano Sbraga, qui accanto, ha affermato che non è quel provvedimento da additare come il colpevole. La dimostrazione l’avremo nei prossimi mesi quando potremo misurare gli effetti dell’abolizione della misura

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