55 Food&Beverage | settembre-ottobre 2023 la trippa. Piatto povero, ma di tale presa da finire lodato sulle pagine del Washington Post. E se la classicissima trimurti cacio e pepe-carbonara-gricia è declinata con paste kamut e Felicetti, incontrano sempre più i favori del pubblico le (reinventate) Polpette vegetali in salsa di pomodoro agrodolce all’arancia, le Costine di agnello fondenti con purè di patate dolci e il Pollo alla cacciatora Cbt. Imperdibili, poi, le divagazioni creative come il Calamaro imbottito con verdure di stagione, salsa al pecorino e pistacchio, e le Linguine vongole e fiori di zucca su crema di patate. Ma il menu degli Angeli non parla solo romano: “Diciamo che è in atto piccolo upgrade -spiega ancora Giannattasio- Partendo sempre dal Lazio, cerchiamo infatti prodotti di qualità che sia piacevole bere e degustare al ristorante, valorizzandoli al massimo. E questo vale anche per l’olio, che considero un ingrediente a tutti gli effetti e non solo un condimento. Non a caso stiamo realizzando un dessert all’olio di oliva”. E, così, accanto alle uova San Bartolomeo di Viterbo o ai biscotti Alessi di Cori, ecco comparire in carta un inaspettato Predazzo trentino alla piastra, antipasti con pane, burro (di Normandia) e alici del Cantabrico, insieme a piatti con salame d’oca e pecorini di grotta: a conferma della certosina opera di ricerca in atto. Piccola rivoluzione anche in cantina, con una lista dei vini rinnovata all’80%: dove trovare accanto a un Frascati Superiore Gabriele Magno o alla versione rosata del Nero Buono di Tenute Filippi, i piemontesi Timorasso e Dolcetto. Insieme a una (rara) scelta di vini dolci, per una volta di grande qualità come il Passito di Sagrantino e il Passito di Pantelleria. Per tacere di una sambuca tutta made in Lazio come la Colazingari di Alatri. Ristoro degli Angeli reloaded, missione compiuta? A sentire i clienti habitué e gli abitanti di zona pare proprio di sì. “Da bravo pugliese salentino sono portato all’accoglienza e all’apertura verso il nuovo -si schermisce Giannattasio- Dopo tante esperienze in vari locali mi considero a tutti gli effetti un traghettatore. E se gli angeli mi hanno guidato qui un motivo ci sarà”. L’ex spaccio di zona ha deciso di allargare la sua proposta andando anche oltre i confini culinari della Capitale. In alto, da sinistra, il Calamaro imbottito, il Predazzo trentino alla piastra e l’Amatriciana. “È in atto un piccolo upgrade” spiega Gabriele Giannattasio, sommelier e restaurant manager, riguardo i prodotti di qualità da valorizzare. Il locale ha mantenuto l’atmosfera rétro anni ’40, famigliare e accogliente Ristoro degli Angeli via Luigi Orlando 2 00154 Roma tel. +39 06.51436020 ristorogarbatella@gmail.com
RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==