N°149 Settembre Ottobre

78 Food&Beverage | settembre-ottobre 2023 FORMAT Una masseria gentilizia del 1400 nelle campagne di Cassibile è anche un luogo fondamentale della nostra storia. Perché in quello che oggi è il Country Boutique Hotel Donna Coraly di Siracusa, i generali Castellano e Bedell Smith firmarono il 3 settembre 1943 il documento che sanciva la fine delle ostilità tra italiani e angloamericani reso noto cinque giorni più tardi, l’8 settembre. Luogo simbolico delle vicende italiche, oggi è un buen ritiro che di anno in anno si arricchisce di novità. La metamorfosi del Donna Coraly porta la firma di Lucia Pascarelli che ha trasformato l’antico casale di famiglia, quartier generale delle truppe anglo americane nel corso della Seconda guerra mondiale, in un country resort di lusso dedicandolo alla nonna, Coraly Grande Sinatra, protagonista della vita socio-culturale siracusana del ’900. La svolta avviene nel 2014 quando Pascarelli decide di ridare vita alla casa di campagna della sua infanzia, la tenuta di San Michele, e ne progetta il recupero insieme con l’architetto Manuela Schioppa Salvadego. “Ho voluto ridare il giusto valore a questa casa dove sentivo di avere le mie radici. La proprietà è stata tramandata nella famiglia di mia madre, i Grande, fin dall’Ottocento per cinque generazioni e, proprio qui, in estate, mia nonna accoglieva l’intera famiglia”, ricorda l’imprenditrice che, in corso d’opera, inizia a immaginare una diversa vocazione per quel luogo del cuore: da residenza di famiglia a resort sostenibile. “Mi sono buttata con un pizzico di incoscienza nella rinascita di questo luogo. Realtà come queste o si aprono al mondo o rischiano di non sopravvivere. Io ho creato una struttura a mia immagine e somiglianza in cui mi piace ospitare persone”, aggiunge. Il restauro ha esaltato la struttura originale, privilegiando la scelta di materiali locali di pregio con progetti integrati e interventi di bioedilizia e, sempre nel rispetto del luogo, ripensando gli antichi spazi con nuove funzionalità. Il relais ha aperto le porte nel 2015 con cinque suite (oggi sono dieci tutte dedicate a grandi donne siciliane) immerse in un ampio parco dove rilassarsi, magari a bordo del biolago balneabile, dopo una escursione alla scoperta della Sicilia barocca, dei suoi panorami e delle sue bellezze naturali. Al Donna Coraly tutto parla dell’Isola: le maioliche, i vasi di Caltagirone e le opere di artisti siciliani che arredano suite e spazi comuni; l’utilizzo della pietra lavica; le essenze per i trattamenti; l’aroma di zagare e gelsomini nei dehors; i profumi dell’orto dove vengono coltivate biologicamente erbe aromatiche, frutta e verdura utilizzate sulla tavola del resort e le piante del parco botanico dove troneggia, nei pressi della pietra della pace che ricorda la firma del cessate il fuoco, un enorme carrubo. Cinzia Meoni SIRACUSA Donna Coraly, l’armistizio e il country boutique hotel Lucia Pascarelli racconta la ristrutturazione che ha ridato vita alla masseria di famiglia. E l’apertura del ristorante di fine dining La Zaituna guidato dallo chef Vincenzo Di Falco Nel luogo che sancì la fine della guerra oggi c’è una residenza di famiglia trasformata in un country hotel: Donna Coraly è un resort sostenibile il cui restauro ha esaltato la struttura originale con progetti integrati e interventi di bioedilizia. Il relais comprende dieci suite, dedicate a donne siciliane, immerse in un parco con un biolago balneabile

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