N°149 Settembre Ottobre

80 Food&Beverage | settembre-ottobre 2023 Sitàri, la pizzeria gourmet della famiglia Sorce AGRIGENTO Pizze con ingredienti d’eccellenza certificati, realizzate con un mix di farine siciliane. Cultori della Margherita, Giorgio e Filippo ne hanno in carta una decina diverse. E oggi è un cult la Sitàri Special Las Vegas, con la tartare di manzo modicano, fior di latte, maionese di capperi di Salina, tuorlo d’uovo marinato Irene Catarella Giorgio Sorce con i figli Lino e Salvatore ha aperto la pizzeria nel 1990. Oggi ha 86 anni ed è ancora coinvolto nell’attività. I suoi nipoti Giorgio e Filippo ne hanno raccolto l’eredità e nel 2018 hanno deciso di far fare un salto di qualità al locale proponendo per la prima volta la pizza gourmet nella provincia di Agrigento A Villaggio Mosè, frazione di Agrigento, SitàriSorce Family è una delle migliori pizzerie siciliane gestita dalla famiglia Sorce. Il ventinovenne Giorgio e il ventottenne Filippo sono i pizzaioli che insieme al fratello Alberto, 20 anni, e al cugino Giorgio, 21, deliziano con fantastiche creazioni. La famiglia Sorce gravita nel mondo della gastronomia dal 1990 quando il nonno Giorgio con i figli Lino e Salvatore aprì il primo ristorante-pizzeria. Nonno Giorgio, ora ottantaseienne, è ancora coinvolto in ogni attività della pizzeria, è amato e conosciuto da tutti fin da quando a Favara, loro paese di origine, gestiva un negozio di generi alimentari, e continua a occuparsi dell’orto del locale. Dopo il diploma all’alberghiero il giovane Giorgio ha fatto un’esperienza di lavoro in Australia in una pizzeria napoletana, mentre Filippo si è dedicato al calcio come portiere nella primavera della squadra francese del Metz. Entrambi, però, avevano la pizza nel sangue e fin da piccoli erano davanti al forno ad aiutare lo zio Carmelo, oggi proprietario del ristorante sala banchetti Villa George. Giorgio ha lavorato da lui per cinque anni, mentre Filippo ha prestato servizio allo Chez Jean dallo zio Salvatore. Nel 2018 i fratelli Sorce hanno deciso di fare il salto di qualità proponendo per la prima volta una pizza gourmet nella provincia di Agrigento. Il primo segno di questa rivoluzione è stato cambiare il nome del locale Pizza Pazza, che il padre Lino e lo zio Salvatore avevano fondato qualche anno prima, in Sitàri, termine che in greco moderno significa grano, sia in onore all’origine greca di Agrigento che alla materia fondante della pizza. Hanno attuato una mossa vincente cominciando a scegliere ingredienti d’eccellenza certificati, forniti dalla D’Agò Eccelsi Cibi e da piccoli fornitori di prodotti di qualità siciliani, e trapiantando nell’agrigentino l’impasto napoletano realizzato, però, con mix di farine siciliane, non avendo paura di affrontare costi maggiori, perché, come dicono, “la materia prima di eccellenza costa, ma è l’unica che permette di ottenere il meglio”. Così hanno iniziato a creare pizze seguendo la stagionalità, la fantasia, l’abbinamento dei colori e ricercando l’armonia dei sapori. Sono dei cultori della Margherita, ne hanno ben dieci tipologie in carta, ma promettono di aumentarle, variando impasti, cotture, tipi di pomodoro e di mozzarella. Amano inventare pizze nuove, ma hanno dei “cavalli di battaglia” che non toglierebbero mai dal menu, come la storica Aida realizzata con la Vastedda della Valle del Belice, il salamino dei Nebrodi, la scamorza affumicata delle Madonie, il gorgonzola, i funghi tartufati e la mozzarella di bufala. Un’altra pizza diventata, invece, recentemente un cult è la Sitàri Special Las Vegas, frutto di una scelta coraggiosa, cioè mettere come ingrediente base la tartare di manzo modicano abbinata con fior di latte, misticanza, maionese di capperi di Salina

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