N°149 Settembre Ottobre

93 Food&Beverage | settembre-ottobre 2023 Vengono scaricati quotidianamente dai pescherecci nel vivace mercato del pesce di Stone Town, la capitale, prima di imboccare il viale contornato da alberi di mango che attraversa la foresta di Jozani per arrivare alla costa est. Il pesce viene anche sbarcato dai pescatori del posto, che navigano sugli slanciati dhow, le barche a bilanciere con la vela a mezzaluna, uguali oggi come secoli fa. Quando la lunghissima marea si ritira, li lascia reclinati sulla sabbia bianca luccicante, come tante dame stanche fra le creature marine intrappolate nelle pozze d’acqua trasparente. “Per gli adeguamenti della nostra casa a hotel e la costruzione dei bungalow abbiamo usato solo manodopera locale, materiali e metodi costruttivi tradizionali”, prosegue Scalfari. Con lei lavorano anche molte donne del posto dal grande sorriso, perché l’empowerment femminile è un tema a cui sono molto sensibili sia Francesca, sia il marito. Non a caso questo paradiso prende il nome dalla leggendaria regina e narratrice delle Mille e una notte 6KDUD]ÃG FKH LQ SHUVLDQR VLJQLILFD ȊFROHL OD cui terra è libera”. Molte donne zanzibarine lavorano anche nella seconda attività della coppia, una serigrafia che realizza stampe su tessuti fatti con cotone coltivato in Tanzania: era una coltura tradizionale, come dimostrano gli appunti sul diario di Livingstone (che a Zanzibar visse), e Francesca e Simon sono stati fra i primi a reintrodurla. Forse gli impegni potrebbero bastare, ma non per Francesca Scalfari che, dopo il resort nella parte più remota e incontaminata di Unguja, si è lanciata in una nuova avventura nel cuore storico della capitale dell’isola, Stone Town. Frutto di una lunga ristrutturazione di un’antica scuola, al ShaUD]ÃG :RQGHUV %RXWLTXH si accede attraverso una delle meravigliose porte di legno scolpito per cui Zanzibar è famosa e che raccontano le storie dei proprietari. Intimo e segreto come il cortile in cui si pranza e cena, ha camere ampie arredate con tessuti, colori, materiali locali. Al piano terra c’è una bella boutique con oggetti e vestiti provenienti da progetti sostenibili o etici realizzati sull’isola. 6KDUD]ÃG %RXWLTXH +RWHO Kibigija, Jambiani Zanzibar Tanzania tel. +255 779 624 061 sharazadboutiquehotel.com L’hotel si trova a pochi passi dalla spiaggia e ha una grande piscina e un ristorante guidato dallo chef polacco Sylvester Drezek affiancato dal cuoco locale Damian Edward Gebra. Propongono piatti che pescano nella varietà di profumi e sapori offerti dall’isola, punto di incontro di prodotti per secoli approdati nel porto di Zanzibar dalla Cina, dall’Arabia e dall’India

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