N°150 Novembre

13 Food&Beverage | novembre 2023 A Tale of Tokyo single malt fra Scozia e Giappone Barbara Amati Una limited edition per Glenmorangie che propone un distillato ispirato a Tokyo, ricco di contrasti poiché maturato dall’unione del legno di rovere Mizunara con le botti di bourbon e Sherry Debutto milanese alla Bentoteca di via San Calocero per l’ultimo nato di Glenmorangie, il nuovo whisky A Tale of Tokyo, una limited edition. Un nome che racchiude l’ispirazione che ha condotto il Master Distiller di Glenmorangie, Bill Lumsden, a creare questo raffinato distillato. Autentico globe-trotter, Lumsden ha incontrato a Tokyo un mondo di contrapposizioni, dove strade affollate si alternano a giardini tranquilli e antiche usanze convivono con la modernità tecnologica. “Qualche tempo fa, mentre si trovava per lavoro in Giappone, Bill Lumsden si chiese come avrebbe potuto creare un single malt che racchiudesse le sfaccettate e contraddittorie delizie di Tokyo e quanto il legno di rovere giapponese Mizunara potesse influenzare il caratteristico aroma leggero e floreale che è la cifra distintiva della distilleria -ricorda Elettra Esibizione, Junior brand manager Brown Spirits Moët Henessy Italia- Dopo un’attenta ricerca, è riuscito a procurarsi un piccolo lotto di queste rare e pregiate botti, famose perché conferiscono al whisky un sapore insolito e molto particolare. Ha bilanciato gli audaci aromi rilasciati dalla quercia giapponese miscelandoli con Glenmorangie maturato in botti di bourbon e sherry, ottenendo un whisky equilibrato che racchiude la natura multiforme di Tokyo”. Così, A Tale of Tokyo è un single malt ricco di contrasti sensoriali, proprio come quelli che si possono incontrare nella capitale del Giappone. “Nel profilo gustativo del whisky, il pepe incontra le ciliegie amare e il cocco, mentre l’appetitosa scorza d’arancia si fonde con l’incenso e la quercia dolce -sottolinea Elena Airaghi, Brand Ambassador Spirits Moët Hennessy Italia- Sul finale si percepiscono i classici sapori di mandarino, mandorla e marzapane, tipici di Glenmorangie”. Dal color bronzo come il sol levante, al naso è potentemente erbaceo, con note di caramella mou contrastate da incenso e sapone di sella, seguite da una nota resinosa e da un tocco di legno di cedro. Al palato un aroma di pepe conduce a note di arance piccanti e ciliegie amare, oltre a finocchio e rovere masticabile. Il finale è lungo e delicatamente nocciolato, con note di mandorla, mandarino, pepe bianco macinato e ancora resina di legno. La limited edition A Tale of Tokyo è stata proposta anche in una versione miscelata, con una selezione di cocktail studiati da Elena Airaghi: Tokyo Sour, a base di Glenmorangie A Tale of Tokyo, sciroppo allo yuzu e aquafaba; Lost in Translation (omaggio all’omonimo film di Sofia Coppola, ambientato proprio a Tokyo), con tè verde aromatizzato allo zenzero; e Floral Highball, con bitter alla ciliegia e tonica ai fiori di Sambuco, che ha anche accompagnato la degustazione di una proposta food studiata ad hoc dal team di cucina della Bentoteca: mini negitoro, soba e bottarga, yakitori di pollo e a anguilla. Infine, per tradurre visivamente le note di A Tale of Tokyo, la distilleria ha collaborato con l’artista giapponese Yamaguchi Akira: la prospettiva giocosa dei ricchi strati di storia e cultura della città ora adorna l’etichetta della bottiglia e la sua confezione. Unendo il suo caratteristico stile massimalista, con visioni aeree, alla tavolozza in technicolor di Glenmorangie, sulla bottiglia e il pack si possono ammirare punti di riferimento e famosi scorci sia di Tokyo che della distilleria. WHISKY Dai suoi viaggi in Giappone, il Master distiller Bill Lumsden trae l’ispirazione per A Tale of Tokyo, che richiama la natura multiforme della capitale del Giappone. Il risultato è un whisky equilibrato che unisce due mondi, in cui il pepe incontra le ciliegie amare e il cocco, mentre la scorza d’arancia si fonde con l’incenso e la quercia dolce. che richiama la natura multiforme della capitale del Giappone

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