N°150 Novembre

34 Food&Beverage | novembre 2023 ACQUISIZIONI Cirfood acquista la piemontese Laneri Cirfood ha acquisito Laneri, azienda con sede a Grugliasco (To), attiva nella ristorazione collettiva prevalentemente nell’area di Torino, che permette di allargare la presenza di Cirfood in Piemonte. “Laneri rappresenta un caso di eccellenza, con un importante radicamento territoriale e una forte fidelizzazione dei propri clienti, valori pienamente condivisi da Cirfood e, da sempre, elementi fondamentali della propria strategia -commenta Chiara Nasi (nella foto), presidente della società cooperativa leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare- Con questa acquisizione Cirfood si impegna a creare valore, a condividere le proprie competenze e, al contempo, a preservare l’autenticità di un’impresa storica come Laneri. Per questo abbiamo chiesto a Rosa Laneri di essere parte della nostra squadra, con l’obiettivo di continuare ad ampliare, insieme, la presenza della nostra azienda in Piemonte”. Cirfood è presente in 17 regioni e 74 province in Italia, oltre che in Olanda e in Belgio, con una produzione nel 2022 di oltre 86 milioni di pasti, grazie al lavoro di circa 12 mila persone. LAMBRUSCO Bene l’export di Cantina Settecani Cantina Settecani di Castelvetro (Mo), 260 ettari di vigneti coltivati da 130 soci, ha registrato una crescita dei ricavi passati da quasi 5,5 milioni di euro a 6,2 milioni. La storica Cooperativa in provincia di Modena, al confine tra le località di Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto, produce in particolare Lambrusco Dop, Grasparossa di Castelvetro, Sorbara e Salamino Santa Croce, e quest’anno festeggia 100 anni. Commenta Paolo Martinelli, presidente della cantina: “Nel corso dell’ultimo esercizio abbiamo venduto poco più di un milione e mezzo di bottiglie proponendo ai consumatori vini a un giusto prezzo e dagli elevati standard qualitativi su vari canali di distribuzione: dall’horeca, alla Gdo e al dettaglio nella nostra sede produttiva. Nel corso dell’ultimo anno, inoltre, la presenza delle nostre etichette è cresciuta nei mercati più importanti fra Europa, America del Nord, Asia. Un trend positivo che ha visto un aumento dell’export pari al 4,5%”. PATATE Selenella spinge le vendite di Romagnoli Romagnoli F.lli Spa, tra le principali realtà ortofrutticole italiane, ha chiuso il 2022 con un fatturato di oltre 40 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, e con oltre 50 mila tonnellate di prodotti commercializzati. L’export si attesta al 2% dei ricavi complessivi. Nel 2022 sono proseguiti i risultati raggiunti dalla patata Selenella, leader nel settore delle patate confezionate con il 20,1% di quota di mercato a valore. Positive anche le performance delle patate èVita Residuo Zero, che hanno registrato un incremento del 130% sul 2021, legate al crescente interesse da parte del consumatore nei confronti di uno stile di vita improntato alla salvaguardia dell’ambiente e alla qualità del cibo. Nel solco della collaborazione con il Gruppo internazionale McCain-Celavita, di cui l’azienda è partner esclusivo per l’Italia per le patate di IV e V gamma, quest’autunno saranno lanciate delle nuove referenze per il canale retail. BUSINESSNEWS AGROALIMENTARE Crescono i ricavi di Newlat Food Ricavi consolidati pari a 413,3 milioni di euro, in aumento del 23,2% rispetto ai 335,5 milioni nel primo semestre del 2022. È il risultato di Newlat Food Spa, azienda agroalimentare con sede a Reggio Emilia che tra i suoi marchi conta Giglio, Polenghi Lombardo, Delverde, che mette a segno una crescita organica del 19,1%. L’Ebitda consolidato è pari a 38,5 milioni, in aumento del 52,9% rispetto a 25,2 milioni con un margin del 9,3% rispetto a 7,5% nel primo semestre 2022. L’utile netto arriva a 10,7 milioni, in forte incremento del 391,4% rispetto ai 2,2 milioni del primo semestre 2022. Migliora anche la posizione finanziaria netta che è di 69,2 milioni rispetto ai 109,8 milioni al 31 dicembre 2022. I ricavi relativi all’Italia aumentano principalmente per un incremento dei volumi di vendita e del prezzo medio di cessione. In Germania i ricavi sono trainati dalla pasta e dall’aumento del prezzo medio di vendita, come nel Regno Unito. Nella foto, il presidente di Newlat Food, Angelo Mastrolia.

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