N°150 Novembre

36 Food&Beverage | novembre 2023 Mammoliti a La Rey Natura Serralunga d’Alba. Apre La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti, il ristorante gastronomico de Il Boscareto Resort & Spa, nelle Langhe. Tre percorsi di degustazione Mad100%Natura, Emozione e Voyage. Tutti espressione di una cucina istintiva e legata ai ricordi e alla memoria. Accanto all’ingresso, una serra di 200 metri quadrati ospita erbe aromatiche e vegetali utilizzati nei piatti del ristorante. “Ho capito con gli anni che per essere un bravo cuoco devi avere le mani sporche di terra -spiega lo chef- Non potrei immaginare la mia cucina senza l’orto, senza la serra. Mi sentirei privato di una parte importante. Penso che l’orto e la serra siano una bellissima metafora della vita: più te ne prendi cura e più ricevi. Trovo che ci sia molta democrazia in questo. Sarà sempre la natura a guidare le mie azioni e le mie scelte e non potrebbe essere altrimenti. Sono io ad essere al suo servizio”. MONDOinPENTOLA Matteo Torretta a El Porteño Milano. El Porteño Gourmet, il ristorante argentino inaugurato a dicembre 2019 in pieno centro storico, in via Speronari, di proprietà di Dorrego Company guidata da Fabio Acampora e dai fratelli Sebastian e Alejandro Bernardez, ha chiamato a dirigere la cucina Matteo Torretta, che cercherà di rendere più evidente il connubio che lega l’Italia all’Argentina. La cucina si fonda sulla parilla argentina, ma include anche piatti ispirati alla tradizione italiana, come per il Mar y pampa, spaghetti serviti con un centrifugato di gambero argentino, paprika e chorizo. In carta anche un insolito ceviche realizzato utilizzando filetto di Fassona tagliato a fettine accompagnate da succo di lime, cipolla rossa marinata, pomodoro, peperoncino jalapeño, coriandolo e cristalli di sale Maldon. Gennaro Esposito inaugura il Caruso Nuovo Milano. Il Grand Hotel et de Milan, cinque stelle luxury nel cuore del quadrilatero della moda, trasforma il bistrot Caruso in Caruso Nuovo. A firmare il menu Gennaro Esposito, lo chef bistellato del ristorante Torre del Saracino a Vico Equense (Na). A guidare il team in cucina come executive lo chef Francesco Potenza. A comporre la carta del menu i piatti della tradizione napoletana e milanese, in portate da condividere in modo divertente, in cui hanno un ruolo da protagonista le verdure. Il ristorante è aperto sia a pranzo, sia a cena, con sue diverse offerte. Il locale, con l’ingresso affacciato sulla piazzetta tra via Manzoni e via dei Giardini, è stato completamente rinnovato. Accanto a Caruso Nuovo, il Grand Hotel et de Milan propone anche il ristorante gourmet Don Carlos che deve il suo nome al maestro Giuseppe Verdi che fece dell’hotel la sua casa per 27 anni, e il Gerry’s Bar, dedicato alla mixology. Il Grand Hotel venne inaugurato il 23 maggio 1863, realizzato dall’architetto Andrea Piazzali. Nelle sue stanze Verdi scrisse le arie di Otello e Falstaff, esibendosi nel vicino Teatro alla Scala. Morì in questo albergo nel 1901. E qui passarono anche un giovane Caruso, Maria Callas e Rudolf Nureyew. La struttura è gestita da oltre 50 anni dalla famiglia Bertazzoni. Arandjelovic a L’Assaggio Parigi. È un ritorno a casa quello di Sasha Arandjelovic, nuovo executive chef de L’Assaggio, fine dining restaurant dell’Hotel Castille, nel cuore di Parigi, perché qui ha trascorso tre anni, dal 2017 al 2020. A partire da giugno 2017, il menu del ristorante porta la firma di Ugo Alciati, che ha ridisegnato l’identità tutta italiana della proposta del Castille. Il nuovo menu, ideato da Alciati e realizzato da Arandjelovic, è un omaggio ai sapori del territorio piemontese. Tra i piatti signature spicca il Vitello Tonnato, uno dei piatti cult di Ugo Alciati. Tra i primi piatti, protagonisti sono gli Agnolotti di Mamma Lidia, una delle ricette della madre di Ugo, Lidia Alciati. Insieme allo chef Arandjelovic, è arrivato anche il nuovo sous chef Marco Terenghi. In un ambiente accogliente e raffinato dal sapore parigino, L’Assaggio si affaccia su un luminoso patio, una corte privata al cui centro campeggia una fontana monumentale. Alberto Annarumma al Josè Torre del Greco. Lo chef Domenico Iavarone lascia la cucina del ristorante Josè, nella storica Villa Guerra a Torre del Greco (Na), e arriva Alberto Annarumma. Il cambio è previsto a partire dal 1° dicembre. Annarumma, classe 1973, originario di Pagani (Sa), vanta una formazione internazionale e ha ottenuto la prima stella Michelin nel 2017 al ristorante Casa del Nonno 13, in provincia di Salerno. Nel 2021, con la sua collaborazione, il ristorante del Relais Blu di Massa Lubrense ha riconquistato la stella Michelin. Il team di sala è capitanato dal maître Pasquale Marzano. “Con lo chef Alberto Annarumma stiamo progettando un nuovo percorso congiunto”, commenta il titolare Josè Guidone Confuorto.

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