N°150 Novembre

42 Food&Beverage | novembre 2023 VXOOȇHFRVLVWHPD GL PRQWDJQD FKH VLJQLȴFD PLsurazione dell’impronta ambientale, packaging HFRORJLFR HɝFLHQWDPHQWR HQHUJHWLFR JHVWLRQH GHL ULȴXWL FRLQYROJHUH OD FRPXQLW¢ DQGLQD TXLQGL indurre a un consumo responsabile, supportare le comunità montane con programmi diretti e indiretti per bambini e adulti; sviluppare ed emancipare il personale di Terrazas puntando su una cultura della sicurezza basata sull’interdipendenza; partecipare a “Glaciers for Life”, progetto LQ FROODERUD]LRQH FRQ OȇRUJDQL]]D]LRQH VFLHQWLȴFD leader impegnata nella ricerca sui ghiacciai. Hervé Birnie-Scott è orgoglioso di ciò che è riuscito a creare con Terrazas: i vigneti prosperano, i vini dimostrano -anno dopo anno- la peculiarità del loro terroir di montagna ed è soddisfatto del forte legame che ha instaurato con le persone. “Credo di essere una persona stanziale -sostiene- Anche se mi sono spostato molto nel corso della mia carriera, ho sempre sentito il bisogno di far parte di una comunità. Mi sento molto fortunato di aver lasciato un’autentica impronta a Mendoza, nei vigneti, nei vini e nel cuore dei suoi abitanti”. Da ragazzino, crescendo nella Valle della Loira, circondato da vigneti, boschi e da una famiglia che collezionava e amava il vino, Hervé Birnie-Scott ha capito presto la sua vocazione: “Amavo il contatto con la natura. Lavorare in sintonia con i cicli stagionali è una sorta di libertà”. Ha così frequentato l’Ecole Nationale Supérieure d’Agronomie di Montpellier ed è diventato un HVSHUWR GL YLWLFROWXUD H YLQLȴFD]LRQH LQ FOLPL IUHGdi, acquisendo esperienza a Sancerre, in Francia, nella regione australiana di Victoria, in Tasmania, sulla costa settentrionale della California e nella Napa Valley. Anche dopo aver creato Terrazas de Los Andes e dopo avere continuato a fare esperienze in giro per il mondo, è tornato nel suo posto del cuore, sulle Ande e a Mendoza. Anche perché, con un costante approccio esplorativo, ritiene che le nuove frontiere del vino siano ancora da scoprire: intanto, la tenuta El Espinillo, il vigneto più alto, a Gualtallary, a un’altitudine di PHWUL ª LO ȴRUH DOOȇRFFKLHOOR GHOOD WHQXWD PD non è detto che a questa non si aggiunga qualche altra sorpresa... Così, la sua storia e la sua vita, i suoi primi viaggi sulle terrazze d’alta quota delle Ande alla scoperta di un territorio inesplorato, hanno ispirato una due giorni di esperienza immersiva in Norvegia, una combinazione di altezze vertiginose, natura selvaggia e personalità uniche e autentiche che, insieme, solleticano il senso di avventura e permettono di vivere la magia dei vini di Terrazas de los Andes. A Loen, un luogo FKH VL UDJJLXQJH GRSR XQD VDOLWD PR]]DȴDWR LQ funivia, il ristorante Hoven si erge a 1.011 metri di altitudine, la stessa dell’altopiano di Mendoza dove crescono e vengono curati i vigneti delle Terrazas de los Andes. Qui la terra incontra davvero il cielo, sia che si tratti di cime impervie o del ULȵHVVR GL ȴRUGL LQFRQWDPLQDWL ( TXL %ULDQ %ºMVen, ambassador di Terrazas de los Andes, chef di origine danese, si è specializzato nell’esaltazione della “Wild Scandinavian Cooking” attraverso l’utilizzo di prodotti locali e di metodi di cottura naturali -preferibilmente a fuoco vivo- che esaltano i sapori forti di questa terra. Insieme a Terrazas de los Andes rende omaggio agli ingredienti locali tipici di Loen: funghi chantarelles raccolti a mano, carni norvegesi, pesce fresco e frutti di mare. Un altro luogo magico è l’Hotel Alexandra: VLWXDWR WUD PRQWDJQH LPSRQHQWL H SURIRQGL ȴRUdi, è un albergo a conduzione familiare; inaugurato nel 1884, vanta una lunga collaborazione con Terrazas de los Andes: quale luogo migliore per sperimentare l’essenza di questi vini magici? Il Malbec, innanzitutto, ovviamente… Tutto parte dal vigneto: si adotta agricoltura biologica e rigenerativa. Il Malbec è un assemblaggio di più di 100 parcelle provenienti da 8 vigneti di proprietà ad alta quota, in transizione verso il biologico. La vendemmia avviene solo al momento della massima espressione del frutto, puntando sull’eleganza più che sulla potenza. Le uve sono fatte macerare per 15-20 giorni, per estrarre la giusta struttura tannica del vino preservandone la finezza. L’affinamento avviene in botti di rovere per 12 mesi, mentre una parte è mantenuta in vasca per preservare la freschezza e la purezza del frutto TERRAZAS DE LOS ANDES

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