51 Food&Beverage | novembre 2023 nata a proseguire nel futuro”, commenta Gouez. Daniel Arsham, acclamato come l’Archeologo del Futuro, ha tradotto l’essenza dell’idea di Haute Oenologie in un capolavoro. Arsham intreccia l’essenza del tempo collegando senza soluzione di continuità passato, presente e futuro in una varietà di materiali. Traendo elementi dalla sua visita alla tenuta di Moët & Chandon, Arsham ha creato un’opera d’arte monumentale scultorea in resina bianca fusa che ricorda i terreni gessosi della Champagne, decorata da sottili tracce di erosione, infondendo il senso dello scorrere del tempo: un bassorilievo di 3 metri di lunghezza e un’altezza di 1,3 metri, che sarà collocata nella Galerie Impériale della Maison. Due putti centrali sollevano con grazia una targa con la scritta “1743”, l’anno di fondazione della Maison; una figura mitologica femminile -la divinità greca Pheme, personificazione della fama e della notorietà- suona gioiosamente una tromba, facendo risuonare in lungo e in largo la reputazione di Moët & Chandon; la facciata architettonica dello Château de Saran evoca la saga familiare della Maison; i vigneti che si estendono all’orizzonte rappresentano l’abbondanza del patrimonio naturale della Maison e una botte di legno rende omaggio alla competenza enologica e al legame imperiale che contraddistinguono Moët & Chandon. Inoltre, ispirandosi al suo bassorilievo, Arsham ha progettato anche 85 bottiglie in edizione limitata, straordinarie capsule del tempo tridimensionali che diventano il perfetto contenitore per alcuni pezzi della Collection Impériale Création No.1, ricercati oggetti da collezione. Per la presentazione di questo straordinario Champagne, l’opera di Daniel Arsham ha trovato un posto d’onore nel giardino dell’Hotel de Bourienne, a Parigi, una villa in stile Haussmann che è appartenuta alla famiglia di Napoleone Bonaparte. Qui si è svolta una sontuosa cena firmata dallo chef tristellato Yannick Alléno che ha abbinato alcune sue ricercate preparazioni al nuovo Champagne tra cui uno dei suoi piatti signature, Ledoyen Chicken. Benoît Gouez, Chef de cave di Moët & Chandon, ha creato Collection Impériale Création No.1 composto da un blend di sette annate straordinarie che parte dal Grand Vintage 2013 lasciate risposare in ambienti diversi per esaltarne la qualità. Il risultato è un brut nature che offre la pura espressione dei suoi sapori. Sotto, la bottiglia da collezione creata dall’artista Daniel Arsham e un dettaglio dell’opera monumentale, un bassorilievo che collega passato, presente e futuro
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