59 Food&Beverage | novembre 2023 ALTEMASI L’armonioso Trentodoc Rosé Riserva 2018 Il forte legame con il territorio caratterizza Altemasi Trentodoc, la linea fiore all’occhiello di Cavit che negli anni ha ottenuto un lungo elenco di premi e riconoscimenti nei principali concorsi enologici nazionali e internazionali. Nei masi più alti e più vocati del Trentino nascono infatti spumanti di grande personalità prodotti con uve chardonnay e pinot nero. Per questo degustare un Altemasi significa fare un viaggio nella storia e nel territorio con vigneti che sorgono tra i 450 e i 600 metri. Qui, le uve sono sottoposte a forti escursioni termiche che determinano e favoriscono il deposito aromatico e, pur maturando, mantengono un contenuto acido importante, consentendo al vino di affrontare lunghi periodi di affinamento sui lieviti, che per la Riserva Graal e il Pas Dosé superano i 60 mesi. Autore dell’imprinting trentino di Altemasi è Paolo Turra. Enologo storico della Cantina e figlio d’arte, Turra cerca di sviluppare il perfetto equilibrio di questi spumanti, armonizzando i profumi fruttati e floreali delle uve con quelli speziati che derivano dalla fermentazione di una parte della base in legno e dalla lunga permanenza dei vini sui lieviti. Armonie che si trovano in ogni annata, create con arte e sapienza. Questa la filosofia Altemasi: spumanti Trentodoc con uno stile riconoscibile, di grande struttura e ricchezza, al tempo stesso estremamente piacevoli, equilibrati ed eleganti. Come Altemasi Rosé Riserva 2018 Trentodoc metodo Classico frutto delle cuvée dei migliori Pinot nero e Chardonnay. I vigneti si trovano su suoli basaltici di origine vulcanica nella zona dell’Altopiano di Brentonico e su suoli di origine fluvio-glaciale in Valle di Cembra. Questo spumante è frutto di un’annata caratterizzata da un germogliamento ottimale con una buona dotazione idrica del terreno che ha determinato un’ottima partenza della vegetazione. Dopo un mese di maggio caratterizzato da umidità, nella seconda parte della stagione le piogge sono state ben distribuite con temperature nella norma che hanno favorito il processo di maturazione. La raccolta delle uve è iniziata verso fine agosto con uve sane e mature destinate a dare un prodotto di ottima qualità. Il processo di vinificazione ha visto lo chardonnay, vendemmiato a mano in cassette, sottoposto a una pressatura delicata che ha separato le diverse frazioni del mosto fermentate in acciaio inox. Il Pinot nero è stato ottenuto invece col sistema del “cappello sommerso” separando il mosto dal contatto con le bucce ai primi segnali di inizio fermentazione che è poi proseguita in acciaio inox a temperatura controllata. In questo modo si è riusciti a ottenere un colore rosato tenue che caratterizza il Trentodoc Rosé. Nella primavera successiva è stata effettuata la presa di spuma con affinamento sui lieviti per almeno 36 mesi prima della sboccatura. Le caratteristiche organolettiche raccontano di uno spumante dal colore rosa tenue con leggeri riflessi ramati, spuma bianca cremosa, perlage fine e continuo. I profumi sono complessi, con note marcate di ciliegia matura e mela rossa e sentori delicati di frutta secca come la nocciola. Il sapore è pieno, avvolgente, equilibrato e di grande persistenza. Altemasi firma una linea di spumanti Trentodoc con uno stile riconoscibile, dotati di grande struttura e ricchezza, estremamente piacevoli, equilibrati ed eleganti. Come Altemasi Rosé Riserva 2018, che affina almeno 36 mesi sui lieviti: complesso, pieno, avvolgente e di grande persistenza
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