N°150 Novembre

60 Food&Beverage | novembre 2023 SPECIALE data nelle Denominazioni di origine storiche, si è GL΍XVD XQ SRȇ GDSSHUWXWWR VSLHJD LO ZLQH HGXFDWRU Filippo Bartolotta- Ciò ha comportato una minore necessità di aumentare il dosaggio di zucchero per ridurre l’amaro e/o una eccessiva acidità, dovuta a una vendemmia troppo precoce o alla mancata fermentazione malolattica”. La combinazione tra le richieste del mercato di tipologie più secche e la maturità calibrata delle uve ha investito anche il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg con uno spostamento dall’extra dry, in pasVDWR SUHGRPLQDQWH DO EUXW ȴQR DOOȇLQWURGX]LRQH GHO non dosato. “Anche se -commenta Bartolotta- in generale il brut continua a rimanere il protagonista della spumantistica, declinato nel massimo e minimo dell’intervallo del dosaggio di zucchero. Così, chi spinge su prodotti più morbidi realizza un brut al limite massimo e chi punta a un prodotto più ROTARI Lo stile inconfondibile di Rotari Flavio Riserva 2014 Nel cuore delle Dolomiti, tra le valli e le colline del Trentino, nasce Rotari, uno spumante elegante e contemporaneo forgiato dal clima montano. Tra storia e leggenda, Rotari prende il nome dal valoroso Re longobardo Rotari che in Trentino Alto Adige combattè alcune delle battaglie più importanti nella conquista dell’Italia. Punta di diamante del Gruppo Mezzacorona, la Cantina Rotari è una delle più significative strutture di produzione di spumante metodo Classico; fondata nel 1977, oggi è una cantina di moderna concezione perfettamente integrata nel territorio, il cui suggestivo tetto “a onda” evoca il susseguirsi dei vigneti coltivati a pergola trentina. Cuore della Cantina è la sala di maturazione e affinamento dove riposano le bottiglie di Rotari Trentodoc che attendono il giusto grado di maturazione per esprimere appieno tutti gli aromi e i profumi caratteristici di Rotari. Ed è qui che nasce Rotari Flavio Trentodoc come una particolare Riserva prodotta in purezza, utilizzando esclusivamente uve chardonnay proveniente da piccoli vigneti molto vocati, situati nelle aree più alte, ricche di naturale acidità e adatte a un lungo affinamento sui lieviti. Le uve sono raccolte e selezionate rigorosamente a mano e cautamente diraspate per mantenere gli acini interi. La fermentazione avviene per una parte in serbatoi di acciaio e per una parte in barrique di uno-due anni. In febbraio viene effettuata la cuvée di Chardonnay che, aggiunta di lieviti e zucchero, viene messa in bottiglia, dove avviene la seconda fermentazione. Alla fine del processo fermentativo è il tempo a determinare la complessità aromatica di Rotari Flavio Riserva 2014. Il vino spumante, infatti, resta a maturare sui propri lieviti per almeno cinque anni, un lungo periodo che permette di dare vita a una Riserva molto strutturata con un bouquet aromatico ampio e complesso, che ha lo stile inconfondibile di Rotari. Il colore è giallo paglierino tendente al dorato; il profumo è intenso, elegante, complesso con note di lievito e di nocciola perfettamente integrate nelle note fruttate varietali dello Chardonnay (mela gialla, mela rossa e nettarina). Il sapore è pieno, fragrante, ricco, con sentori di crema pasticcera, cioccolato bianco e frutta matura; il perlage è estremamente fine e persistente. Plus indiscusso delle bollicine sono la loro versatilità determinata dalle sfumature che acquisiscono in base alle caratteristiche dei vini, alla permanenza sui lieviti in bottiglia o in autoclave e al dosaggio di zucchero. Qui sopra, la cantina e uno scorcio dei vigneti di Rotari a Mezzocorona, in Trentino

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