N°150 Novembre

90 Food&Beverage | novembre 2023 La famiglia del Rebell in cerca di bellezza REGGIO EMILIA Eleonora Reggiani, esperta di marketing, doveva fare la consulente, ma decise di acquistare il locale che comprende altre attività, anche culturali. E oggi propone cocktail, tapas, presentazioni di libri, incontri con gli autori e mostre Manuela Caspani Si definiscono una famiglia. Un incontro di anime, una storia d’amore, che ha costruito una casa e dato vita a nuovi incontri. La casa, specchio della famiglia, in questo caso non poteva che essere un luogo di bellezza e pace, dove condividere bellezza e pace. La Chiesa di San Silvestro era in origine l’unico edificio cattolico all’interno dell’allora Ghetto ebraico di Reggio Emilia, uno spazio che conserva tutto lo splendore del tempo, circondato da un quartiere che porta nel cuore i segni della storia. Eleonora Reggiani, dopo aver studiato Marketing e Comunicazione a Milano e lavorato come consulente per varie multinazionali, viene interpellata proprio per il progetto di un locale negli spazi della chiesa sconsacrata. Era il 2018, Eleonora aveva poco più di trent’anni e una determinazione rara, soprattutto perché spinta da una visione poetica delle cose e da un profondo senso di condivisione. Chissà se i suoi docenti universitari, grandi esperti di marketing, avrebbero visto quello che Eleonora ha visto. Ma, del resto, il nome che ha dato al locale tradisce un carattere non convenzionale e impavido: Rebell. In realtà rivela anche altro, l’unione di Re, omaggio a Reggio Emilia, e bel, aggettivo che annuncia la bellezza come mission e l’aggiunta di una seconda “l” che dichiara la natura di “voce fuori dal coro”. Sì, perché Eleonora, chiamata per la consulenza, ha finito con il comprare il locale e farne quello che è. Lo spazio ampio della chiesa, le volte a sei metri di altezza, avrebbero intimidito molti, ma non le anime che si sono unite a lei. Ognuna ha una sua precisa identità, un’indipendenza che non preclude l’interazione con le altre e una volontà comune: spargere bellezza. Perché la bellezza rende migliori. Perché la bellezza unisce. A Rebell ne sono convinti. Bellezza che non è necessariamente lusso. Bellezza che non deve essere sinonimo di élite. Confessa Eleonora che all’inizio non è stato facile, perché un po’ di timore il luogo lo suscitava. Certo, l’originalità del progetto, l’aura dell’edificio, la cura nell’accoglienza e nell’offerta, potevano far pensare a un locale per pochi, e persino fuori luogo in una piccola città. A chi esprimeva perplessità iniziali sulla possibilità che non venisse capito, magari davanti a un’avvolgente colazione (in origine Rebell apriva in tarda mattinata), rispondeva: “Lei lo capisce, io lo capisco. Siamo già in due”. Ha avuto ragione. E la famiglia si è allargata. E ha fatto fronte comune nei momenti duri, come la pandemia e il lockdown, rendendoli un’occasione per generare idee e, ancora una volta, spargere bellezza. Nasce così Liquid design, la produzione di cinque Gin firmati Rebell, studiati da Eleonora Reggiani insieme a due botaniche in un laboratorio di MonIn alto, il team del Rebell di Reggio Emilia con al centro, con il vestito bianco e azzurro, Eleonora Reggiani. Il locale, ospitato negli spazi della chiesa sconsacrata di San Silvestro, produce anche una linea di cinque gin studiati insieme a due esperte botaniche in un laboratorio di Monte Fiorino dove cresce il ginepro selvatico

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