92 Food&Beverage | novembre 2023 C inque stelle lusso, entrato da poco a far parte della ristretta cerchia dei Leading Hotels of the World, il Grand Hotel Principe di Piemonte offre un’esperienza impeccabile unendo alla preziosità degli ambienti e alla ricercatezza degli arredi la modernità dei servizi, l’avventura gourmand di un ristorante stellato e la contemporaneità delle selezioni food & mixology. Da ben 101 anni, l’edificio angolare con l’imponente facciata spicca sul litorale versiliese e racconta un Liberty italiano dal sapore neoclassico. Da sempre il Grand Hotel è simbolo di una “villeggiatura” elegante, attraverso un giusto mix tra storia e contemporaneità: la ristrutturazione degli ultimi anni ha preservato alcuni elementi Liberty schiettamente italiani che ne hanno definito l’identità, puntando a scelte connesse alla sostenibilità. Il progetto porta la firma dello studio di progettazione fiorentino S+S Studio, a cui si aggiunge il contributo dello Studio Archea, che ha riprogettato la piscina del rooftop. Cinque piani, 80 camere di cui 32 suite, salotti comuni e salette più intime, una moderna area benessere e la grande sala meeting. Le camere ULVSHFFKLDQR OD YRORQW¢ɣ GL GLYHUVLILFDUH OȇRIIHUWD partendo sempre da un sofisticato concetto di lusso. Oro e superfici specchianti sono il filo conduttore, come nel resto della struttura. Il rooftop, che offre un panorama a 360 gradi, rappresenta l’anello di congiunzione tra il Grand Hotel Principe di Piemonte e il mare. Sulla grande terrazza si affacciano il ristorante Maitò Viareggio e il suo cocktail bar, dove testare i drink del bartender Simone Corsini. Immancabile, una zona relax/solarium per gustare in tranquillità il sole e l’effetto rinfrescante della suggestiva infinity pool. Grande novità di quest’anno, la piscina è aperta anche d’inverno poiché riscaldata e compresa nel percorso spa. Il tutto aperto a tutti. Ma nel tempo l’evoluzione maggiore è stata quella dell’offerta gastronomica. La cucina è affidata allo chef Giuseppe Mancino che guida un ristorante due stelle Michelin, l’unico della costa toscana con questo riconoscimento, e una colazione faraonica con un numero sconfinato di opzioni, aperta anche agli esterni. Importante protagonista è il buffet della frutta e della verdura, molte prodotte nell’orto biodinamico, che diventano un’installazione vegetale e si trasformano in estratti e frullati. Variegata e eccellente la selezione di dolci e salati, inclusi prodotti di pregio, come il caviale, il patanegra tagliato al coltello e molto altro. Ci sono corner per tutti i gusti: quello dei formaggi, della frutta secca, dei salumi e degli insaccati, immancabili i lievitati fino ai piatti caldi di verdure e i dessert monoporzione. Grande attenzione viene riservata a intolleranze, allergie ed esigenze alimentari particolari grazie all’angolo della salute. Altro elemento distintivo della prima colazione è la “live station” dedicata alle regine del breakfast continentale, le uova, prodotte a chilometro 0, da Simone Ianniello, nell’Azienda agricola Gallus, dove le galline sono lasciate libere di razzolare all’aperto. Imperdibile il ristorante Il Piccolo Principe, nella grande veranda, ovvero una passatoia di oltre 30 metri, tra le arcate rivestite in oro e specchio. L’opera Setole, progetto artistico di Francesca Pasquali in collaborazione con Marco Casamonti & Partners (Archea Associati), aggiunge poesia. Giulia Marcucci Il cinque stelle lusso è ospitato in un edificio in stile Liberty che da 101 anni spicca sul litorale della Versilia. Distribuito su cinque piani, l’hotel offre 80 camere tra cui 32 suite, una spa con l’infinity pool e la piscina aperta anche d’inverno oltre a una grande sala meeting: un albergo con il giusto mix tra storia e contemporaneità Il Grand Hotel di Viareggio rappresenta una destinazione dall’identità precisa, forte della propria storia e in costante evoluzione. Con due ristoranti, il Maitò e lo stellato Il Piccolo Principe guidato dallo chef Mancino Ricercatezza e fine dining al Principe di Piemonte QUARTIERIALTI
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