N°151 Dicembre

63 Food&Beverage | dicembre 2023 la frutta candita e la parte dolce delle spezie che sorprende il palato -precisa la Mercuri- In bocca troviamo una texture oleosa piacevole ed espansiva e si avverte una leggera tensione: nonostante gli anni il 2012 si è mantenuto in perfetto equilibrio con quello che è un residuo zuccherino che qui non è molto alto, sui 25 grammi/litro. Il concetto di equilibro è un altro elemento vincente di questi vini, si sente la dolcezza, ma è una dolcezza di frutto, non di residuo zuccherino, e si avverte un’acidità rinfrescante. L’annata 2015 è stata calda, soleggiata, con temperature che hanno permesso una maturità del frutto maggiore. “Infatti, la pesca è più matura rispetto al vino precedente, c’è più generosità, più abbondanza di frutta dolce -dice la Mercuri- Ha una bella viscosità al palato, è denso e nonostante il residuo zuccherino più alto, 55 grammi/litro, ha un grande equilibro e un’elevata e slanciata acidità”. Aggiunge Willi Stürz: “Cerchiamo di interpretare l’annata e di mantenere la freschezza e uno stile distintivo, come nella 2015, per questo nella fase di pressatura siamo ancora più delicati. La giovinezza della 2015 rispetto alla 2012, che è incredibilmente elegante, è probabilmente determinata dalla scelta stilistica di aumentare il residuo zuccherino che mantiene il vino più giovane, compatto e gli dà una spinta evolutiva. Un elevato residuo zuccherino dà al vino una marcia in più, come nella 2016, un’annata più generosa, e anche se è il vino più giovane avrà una vita più lunga. Anno dopo anno ci siamo adattati all’annata: eravamo certi di dover alzare il residuo zuccherino con una vendemmia più tardiva e nel 2016 l’obiettivo è stato mantenere la freschezza e l’eleganza anche con una materia prima più importante e non puntare solo su opulenza e corpo”. La 2016 ha un’acidità vibrante e un finale asciutto, secco. È un vino gastronomico, di grande versatilità, perfetto con i piatti orientali, e con i formaggi. Di Epokale 2016 sono state prodotte 2.400 bottiglie; il prezzo in enoteca è 180 euro. Una delle particolarità di Epokale è l’affinamento nella miniera di Ridanna Monteneve a quattro chilometri dall’imbocco della galleria e a circa 400 metri sotto la montagna: lì rimane per 6-7 anni al buio, con poco ossigeno, a una temperatura costante di 11 gradi. In alto, Willi Stürz, enologo e direttore tecnico di Cantina Tramin, e Wolfgang Klotz, direttore commerciale, nella miniera e, qui sopra, con la Wine Educator Cristina Mercuri che ha guidato la degustazione di Epokale 2012, 2015 e 2016

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