N°152 Febbraio Marzo

54 Food&Beverage | febbraio-marzo 2024 ROMA C’è Ponte Milvio, da vent’anni nevralgico concentrato (fin troppo) di ristorantini e winebar. Ma anche il Pigneto, quadrante della periferia sud espugnato dalla movida. Insieme all’evergreen Trastevere, ambitissimo, con il Rione Monti, dai turisti. Per tacere del quartiere ebraico, con le varie proposte (simil) kosher e non. L’universo gourmet capitolino è molto più che policentrico. E si dilata diffusamente, a ritmi serratissimi (e con successo) in ogni angolo della capitale. Non sfugge al trend l’elegante via Po, quartiere Trieste-Salario: perché qui, tra palazzi umbertini, sedi diplomatiche e villini Liberty, mangiare molto bene si può. È il caso di Hostaria Po, dove la mission, come recita la grande lavagna nera all’entrata, è da sempre di trasmettere buone emozioni, facendo sentire il cliente a casa. Nel segno di una cucina italiana, con sprazzi di romanità, che non perde mai di vista l’impronta familiare. Mission risultata in gran parte possible: visto che a dieci anni dall’apertura (festeggiati a fine 2023 con dieci piatti ad hoc) l’Hostaria è diventata, lungo le coste del quartiere, un sicuro approdo del gusto. Dove attraccano volentieri professionisti, diplomatici stranieri, abitanti di zona e anche -benché distante dalle aree cult- molti turisti, segnalato da alberghi e B&B. “È vero, nei dintorni stanno nascendo tante belle realtà -spiega Giorgio de Iulio, titolare e deus ex machina dell’Hostaria- Evidentemente fa piacere rimanere in zona e sapere che si può mangiare in un bel posto, a pochi passi da casa. La chiave del successo? Il servizio, il fare accogliente del personale, l’empatia che trasmettiamo sempre ai clienti, anche stranieri: visto che qui tutti parliamo le lingue. Unitamente, è ovvio, alla qualità della cucina, che negli anni è migliorata sempre più”. Del resto de Iulio, brillante 46enne romano-pugliese (il padre è di San Severo, nel cuore del Tavoliere) a ricevere la clientela è abituato, visto che a 16 anni già faceva il buttadentro per un bar-caffè di Porta Sant’Anna, trafficato punto di passaggio davanti a San Pietro. Per poi, percorrendo tutta la trafila, diventarne il gestore. “Una grande esperienza, che mi ha plasmato uomo di sala, a contatto con gli stranieri -aggiunge- Ma la vera svolta è stato il corso per sommelier, uno dei primissimi dell’Ais a Roma. Lì mi si è aperto un mondo, quello della ristorazione: e ho imparato ad apprezzare il matrimonio (armonico) tra cibo e vino”. Così, alla prima occasione l’ex buttadentro non ci ha pensato due volte: decidendo dieci anni fa di rilevare Da Me, storica insegna a pochi passi dai palazzetti Coppedè, e di trasformarla in un’osteria contemporanea. Da gestire, sempre come recita la lavagna, con “passione carnale”. Ma senza perdere il fil rouge con la cucina e i sapori di casa. Ecco quindi un’originale Amatriciana di gnocchi acqua e farina, salsa di pomodori Piccadilly, guanciale e pecorino (perché in famiglia de Iulio gli gnocchi erano un vero must), insieme alle Orecchiette alle cime di rapa, crema di cozze e patate. Sfiziosi e croccanti poi i Fagottini di pasta fillo, verdure e taleggio con fonduta di parmigiano e mosto d’uva, e, tra i secondi, ottimo il Pollo (ecco un tocco di esotismo) in salsa curry, riso, frutta e verdure al vapore. Seguiti a ruota da un classicissimo Agnello al forno con patate. E con la primavera alle porte da non perdere le numerose proposte con i carciofi: perché la romaRossella Cerulli Trasmettere buone emozioni facendo sentire il cliente a casa. Questa è la mission del locale come recita la lavagna posta all’entrata dell’Hostaria Po. Secondo il patron Giorgio de Iulio, la chiave del successo risiede nel servizio e nell’empatia trasmessa ai clienti oltre, ovviamente, alla cucina migliorata con gli anni e al team affiatato ed esperto Nel quartiere Trieste-Salario Giorgio de Iulio ha creato un approdo sicuro da gestire “con passione carnale”. Nel segno di una cucina italiana, con un‘impronta familiare e di romanità Da dieci anni l’Hostaria Po trasmette emozioni

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==