78 Food&Beverage | febbraio-marzo 2024 La Nuova cucina vesuviana del Josè Restaurant CAMPANIA Lo stellato Alberto Annarumma guida il ristorante di Tenuta Villa Guerra, a Torre del Greco, all’insegna dell’identità e della capacità di innovare con la voglia di sorprendere. Con mare, terra e piatti tipici della cucina napoletana Federica Belvedere Villa Guerra è una delle ville patrizie che si trovano su quello che viene definito il Miglio d’oro, la strada che da Napoli arriva a Portici. La Villa è stata restaurata nel 2017 e conserva l’impianto originario con l’architettura neoclassica. È circondata da una tenuta agricola coltivata soprattutto ad agrumi. In alto, Carciofo arrosto, topinambur, rosmarino e liquirizia In una regione come la Campania che nasconde dietro ogni angolo tesori d’arte, testimonianze storiche o archeologiche, capita che andare a cena al ristorante possa trasformarsi in un’esperienza culturale oltreché gustativa. Succede ad esempio al Josè Restaurant, il fine dining di Tenuta Villa Guerra a Torre del Greco, alle porte di Napoli. Villa Guerra è infatti una delle 122 ville costruite, tra il XVIII e il XIX secolo, dall’aristocrazia borbonica. Re Carlo si era fatto edificare nel 1738 la sua residenza estiva a Portici, tra le pendici del Vesuvio e il mare del Granatello, e i nobili di corte iniziarono a seguire il re e la regina nelle loro villeggiature. Nasce così la costellazione incredibile di ville patrizie lungo la strada che da Napoli conduce a Portici, il cosiddetto celebre Miglio d’Oro. Ben diciotto ricadono nel comune di Torre del Greco e tra queste c’è Villa Guerra, tornata al suo splendore dopo i restauri del 2017, con il suo rigoglioso giardino e il viale di accesso costeggiato da alberi ad alto fusto: la dimora conserva l’impianto originario e l’eleganza dell’architettura neoclassica; intorno si estende una vasta tenuta agricola coltivata per lo più ad agrumi e curata con passione dalla famiglia Confuorto: Giuseppe, sua moglie Josè e il figlio Antonio. Villa Guerra è oggi un bel progetto di recupero della memoria storica dei luoghi, un’impresa di famiglia che propone ristorazione di alta qualità e che da anni investe sul territorio. Il 2024 si è aperto con una serie di interessanti novità. A dicembre alla guida della cucina di Josè Restaurant, fiore all’occhiello della tenuta, è arrivato lo chef Alberto Annarumma, stella Michelin e professionista di lungo corso. Le antiche cantine e i cellai della Villa sono stati recuperati e restaurati per dar vita a un nuovo format di accoglienza che è stato battezzato Tannica. Il nome subito evoca l’universo vino: Tannica è infatti una cantina con cucina, uno spazio per la degustazione di vini e non solo. Gli ambienti storici ne fanno un luogo di rara suggestione, di esperienze gastronomiche diverse, di convivialità informale e conversazione. In primavera sarà riaperto il giardino con il pavillon dedicato a Pizza&- Grill. Protagonisti dell’intera offerta sono i sapori di questa terra resa ricca e generosa dalla lava del vulcano. Su questi crinali allignano viti a piede franco, scampate alla devastazione della fillossera; crescono le rinomate albicocche del Vesuvio, varietà Pellecchiella dolci e succose; qui vengono coltivati i pomodorini del pendolo e tante tipicità. I Monti Lattari, Vico Equense, Sorrento con il loro vasto giacimento agro-alimentare sono a pochi minuti di auto e sono ispirazione continua. Il pay off che sin dagli esordi guida il progetto gastronomico di Tenuta Villa Guerra è Nuova cucina vesuviana, un’espressione che condensa in sé identità e capacità di innovazione. “La cucina è il mezzo con cui comunichiamo le nostre radici. La nostra visione è di una cucina diretta, calorosa, accogliente, di tradizione ma allo stesso tempo sorprendente”, spiegano i Confuorto. Valori che distinguono da sempre anche la cucina di Alberto Annarumma, classe 1973, originario di Pagani, in provincia di Salerno, ma cosmopolita di formazione. Chef di rango in Campania, stella Michelin storica, già a Casa del Nonno 13 di Mercato Sanseverino e al Relais Blu di Massalubrense. A Tenuta Villa Guerra porta la sua cucina concreta e creativa, mediterranea nell’essenza. È un cuoco di esperienza e con una grande passione per l’arte; per Josè Restaurant ha creato tre differenti menu degustazione: Magma, che è una proposta di quattro portate che esplora i sapori della terra, i cui protagonisti sono carciofi, zucca, la mela annurca; Abissi,
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