N°153 Aprile Maggio

71 Food&Beverage | aprile-maggio 2024 Val D’Oca è il toponimo di una suggestiva collina ricoperta di vigneti di Glera, il vitigno a bacca bianca da cui nasce il Prosecco Superiore Docg. Colline esclusive che qui disegnano un paesaggio oggi Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Ogni singola bottiglia di Prosecco Val D’Oca racchiude il patrimonio di un territorio altamente vocato che offre la qualità della materia prima proveniente dai vigneti concentrati nei territori di eccellenza. Il rigore chiaro delle scelte, come quella di effettuare unicamente a mano la vendemmia dell’uva Glera, la sostenibilità di pratiche agricole e processi produttivi, tecnologie e uno stile enologico classico e contemporaneo, sono sintesi di una precisa filosofia produttiva di un brand che fin dalle origini si è dimostrato fortemente innovativo e dirompente. I vini Val D’Oca provengono da un territorio unico, l’eccellenza delle Docg Valdobbiadene e Asolo, inclusi i terreni considerati cru: 14 ettari nel Cartizze e 120 nelle Rive, le cui uve, provenienti da vigneti in forte pendenza che richiedono un lavoro manuale da parte dei viticoltori, raggiungono un livello qualitativo superiore riconosciuto dal disciplinare della Denominazione. Ogni Riva ha un’anima diversa e proprio dalle Rive arrivano vini come il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra brut Rive di Santo Stefano. Dalle pendici del Monte Cesen, dove i terreni sono argillosi e le temperature quasi sempre inferiori alla media e l’escursione termica è piuttosto rilevante, nasce questo spumante dal colore giallo verdolino; al naso sono evidenti le note di fiori bianchi, zagara e pesca bianca; in bocca risulta teso e al contempo vibrante, sapido con sfumature balsamiche e delicati sentori di frutta fresca che regalano una complessiva percezione di eleganza e finezza. Le Rive di San Pietro di Barbozza si distinguono per terreni franco limosi con prevalenza di substrati morenici, dalla tessitura scheletrica. L’altitudine varia dai 160 ai 320 metri sul livello del mare, con pendenze leggermente più dolci rispetto alle altre Rive. L’esposizione è prevalentemente a Sud, le temperature sono quasi sempre inferiori alla media e l’escursione termica, specie nei mesi estivi, tende a essere rilevante. Qui nasce il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Rive di San Pietro di Barbozza, un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini che emana profumi di fiori bianchi e fresche note di lemongrass e mela verde. Questi sentori si ritrovano anche al palato insieme a note sapide che chiudono nella frutta fresca. Le Rive di Colbertaldo si sviluppano da est a ovest su versanti ripidi, con un’altitudine che varia dai 150 ai 300 metri sul livello del mare. La composizione dei suoli è tendenzialmente franco argillosa e la profondità media delle radici incontra un substrato roccioso. Da queste vigne nasce il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra dry Rive di Colbertaldo dal colore giallo paglierino; al naso sprigiona note di albicocche e pesche mature, glicine e fiore d’acacia; la bolla è elegante e persistente; in bocca si ritrovano i descrittori olfattivi, oltre al tipico sentore di mela renetta. L’Extra brut Rive di Santo Stefano, il Brut Rive di San Pietro di Barbozza, l’Extra dry Rive di Colbertaldo sono tre etichette di pregio che nascono in un territorio d’eccellenza firmate dal brand innovativo e dirompente Val d’Oca VAL D’OCA Le Rive del Prosecco Superiore di Valdobbiadene

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