N°153 Aprile Maggio

75 Food&Beverage | aprile-maggio 2024 ne concentrandoci sul fine dining, con l’ambizione di arrivare alla stella Michelin, un rating fondamentale per il panorama internazionale. Siamo stati il primo ristorante in Hotel a Milano a raggiungere questo traguardo: la prima stella è arrivata nel 2012 e cinque anni dopo la seconda, grazie all’impegno di un gruppo coeso e concentrato sull’obiettivo, che ha dato una nuova immagine a questo specifico comparto dell’enogastronomia”. Per completezza di informazione ricordiamo che a conquistare le stelle Michelin è stato lo chef Andrea Aprea che ha guidato il ristorante dell’albergo per 10 anni: a lui la dirigenza ha fornito tutti gli strumenti e l’appoggio necessari per lavorare nella direzione desiderata e raggiungere un traguardo che ha dato lustro all’hotel e che ha portato a una ristorazione d’eccellenza internazionalmente riconosciuta. “Nel post Covid abbiamo lavorato su tutti i format -continua Nicola Ultimo- il fine dining con Pellico 3 Milano, guidato dallo chef Guido Paternollo, la Cupola, con l’offerta all day dining dalle sette del mattino a mezzanotte, il cocktail bar con Mio Lab, il room service dedicato all’ospite, operativo h 24. Inoltre, il format Eventi & Banqueting ci permette di personalizzare ogni richiesta. Abbiamo sempre cercato di guardare al mercato locale così come all’andamento nazionale, tenendo alto il posizionamento della ristorazione e senza abbassare mai la guardia. Puntiamo su un’offerta contemporanea -perché sono cambiate le generazioni (e di riflesso gli ospiti)- e profittevole, perché se 20 anni fa questo era un servizio di sostegno alle camere (talvolta senza margini particolari), oggi rispecchia un trend internazionale, quasi uno stile di vita. Così, la ristorazione incide sul fatturato dell’hotel per circa il 20%, ma vorremmo arrivare al 27% in un paio d’anni”. In alto, la Cupola, segno distintivo dell’albergo e punto d’incontro che offre un servizio all day dining, dalla colazione a mezzanotte: nella foto un momento della celebrazione con lo spettacolo dei ballerini acrobati. Nell’occasione sono state presentate le tre nuove Signature suite, Montenapoleone, Duomo e Brera, in alto, un lusso senza tempo. Sopra, l’american bar Mio Lab e il ristorante Pellico 3 Milano: qui l’executive chef Guido Paternollo propone una cucina di ricerca legata anche alla tradizione culinaria di Milano con piatti come il Risotto allo zafferano Park Hyatt Milan via Tommaso Grossi 1 20121 Milano tel. +39 02.8821.1234 hyatt.com/en-US/hotel/italy /park-hyatt-milan/milph/italiano

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