N°154 Giugno Luglio

74 Food&Beverage | giugno-luglio 2024 Croccantezza e dolcezza, insieme al colore verde brillante, caratterizzano i piselli, in veneto bisi, di Colognola ai Colli -a est di Verona- a cui sono legati dalla certificazione Denominazione di origine comunale (DeCo). Un esempio di valorizzazione di un territorio attraverso una piccola produzione storica e di eccellenza. L’area di coltivazione si caratterizza per i suoli, eredità dei vulcani sul fondo delle acque tropicali che in epoca preistorica la sommergevano. Un’origine di cui beneficiano la vite e i vini -siamo nell’area su cui insistono le Denominazioni di origine Soave e Valpolicella- pilastri dell’economia di Colognola ai Colli. A rendere particolarmente prelibati per il sapore dolce e delicato i frutti del Verdone Nano, da sempre coltivato in zona, oltre alla composizione chimica dei terreni, ricchi di sali minerali, sono le ottimali condizioni di temperatura, umidità e insolazione che caratterizzano i piccoli appezzamenti posti intorno ai 200 metri di altitudine. Se oggi i Bisi di Colognola si sono guadagnati una nicchia di mercato che ne rivendica la reputazione e ne riconosce il valore gastronomico ed economico si deve alla caparbia azione dell’Associazione Bisicoltori, nata dieci anni fa, sostenuta dal Comune e dalla Proloco. Quando, dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’allevamento dei bachi da seta, una delle fonti di reddito della zona, non risultò più economicamente conveniente, gli agricoltori pensarono di coltivare il Verdone Nano. Veniva anche consociato alla vite con un doppio obiettivo: ottenere, prima che la vegetazione delle viti ombreggiasse i filari, un’altra produzione da una leguminosa capace di arricchire il terreno di azoto e, una volta sovesciata, di sostanza organica. Negli anni il prodotto si impose sui mercati locali e nei primi anni Cinquanta era richiestissimo nei mercati di molte parti d’Italia divenendo un’ottima fonte di reddito. Nel frattempo, però, la produzione e la lavorazione industriale dei piselli di altre aree -surgelati e in scatola- e la commercializzazione di massa nei supermercati, misero in ombra questo prodotto di nicchia di altissima qualità fin quasi all’oblio negli anni Ottanta. Per reagire, i produttori di Colognola nel 1957 istituirono la Sagra dei Bisi di Colognola, partita come semplice mercato di agricoltori che vendevano il proprio prodotto. Giunta alla 66a edizione quest’anno, la manifestazione ha mantenuto l’attenzione sul prodotto richiamando a Colognola ai Colli gli appassionati per gustarlo quale protagonista di alcuni piatti tradizionali, come le classiche lasagnette all’uovo con i bisi e tanti altri, a cui vanno aggiungendosi negli anni ricette creative elaborate dai ristoratori locali. Turisti richiamati oltre che dalla squisita “perla verde” anche dalla bellezza e dalla storia del territorio, dalle pievi e dalle ville, che saranno a breve protagonisti di un docu-film. Ultimo tassello dell’edizione 2024 la promozione contestuale con la Festa medievale e del vino Soave, grazie a una sinergia tra le amministrazioni dei due Comuni vicini. Oggi l’Associazione Bisicoltori riunisce 26 agricoltori che producono tra gli otto e i novecento quintali all’anno, per circa metà venduti e consumati nei due fine settimana di maggio della Sagra dei Bisi. Il resto viene venduto negli spacci dei soci e sul territorio a ristoratori e rivenditori garantendo la fornitura del prezioso legume in cambio della visibilità della provenienza. Azioni che si stanno rivelando efficaci, perché la domanda è in crescita, tanto che Mauro PRODOTTI Cresce l’interesse per questi particolari piselli veneti che hanno bisogno di una superficie più ampia. La coltivazione cerca di allungare i tempi di presenza sul mercato mentre vengono seminate due varietà simili Clementina Palese La fioritura del Verdone Nano: per allungare i tempi di raccolta questo legume si semina da novembre a febbraio. Coltivato a est di Verona, vanta la certificazione Denominazione di origine comunale (DeCo) e rappresenta un esempio di valorizzazione di un territorio attraverso una piccola produzione storica e di eccellenza. In alto, cosce di faraona, purè di piselli e piselli saltati I bisi di Colognola ai Colli in cerca di spazio dei vulcani su epoca preisto cui benefician cui insistono e Valpolicellaai Colli. A rend sapore dolce da sempre c zione chim sono le o umidità piccoli metr S da r el Verdone Nano: tempi di raccolta ume si semina da bbraio. Coltivato Verona, vanta la

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