67 Food&Beverage | novembre 2024 forno. Ma ad andare fortissimo sono anche le famose polpette alla Teresa, con macinato scelto, uovo e Parmigiano Reggiano 30 mesi, schiacciate e cotte alla piastra, insieme al lesso alla picchiapò e il tortino di indivia. E, incredibilmente, persino le patate lesse, varietà Agria di Avezzano”. A rimanere identici anche gli ambienti, familiari e accoglienti, rivisitati in chiave contemporanea: dove il pavimento a piastrelline d’antan, i divanetti verdi e i tavoli anni ’60 si abbinano alle nuove luminose lampade, ai colori chiari delle pareti e al modernissimo specchio con la scritta Can words dance?: perché, come dice Vignoli, “le parole, in una trattoria, danzano sui tavoli”. Insomma, una proposta autentica, frutto di attaccamento e convinzione, per una volta avulsa dalla ritrita trimurti carbonara-cacio e pepe-amatriciana. E dove un inappuntabile responsabile del locale, Paolo Latini, fa la differenza. Già, la differenza: quale quella con Da Cesare? “Il locale è figlio del Casaletto, sempre nel segno della romanità -spiega ancora Vignoli- Ma Da Cesare rimane una trattoria di quartiere, mentre al Pellegrino è un locale al centro della capitale, dove gli stranieri vanno a nozze, ritrovando nei piatti i sapori di una volta”. E dove amano sedersi anche chef prestigiosissimi, come il da sempre tristellato francese Michel Troisgros. Rimane, però, in centro come in periferia, la predilezione in carta per i vini artigianali. “Sono figlio di contadini e la mia passione nasce dal fatto che i vini da noi erano sempre prodotti in casa e messi in damigiana. Per me, insomma, erano la consuetudine. Ecco, ad accomunarmi con Settimio c’è proprio il fatto di provenire entrambi dalla provincia, io da Monterotondo e lui da San Vito Romano: un tempo, infatti, tutti gli osti erano di fuori Roma. Anche per questo, nel più profondo rispetto, al Pellegrino mi sono sentito a casa”. Da Cesare al Pellegrino via del Pellegrino 117 00186 Roma tel. +39 06.68801978 trattoriadacesare.it Leonardo Vignoli e la moglie Maria Pia Cesare sono i nuovi proprietari del locale. La coppia dal 2009 è titolare di Cesare al Casaletto (dal nome dell’omonima via), altra celebre trattoria dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Da Cesare al Pellegrino rimane nel segno della romanità con i sapori di una volta, ben frequentato da molti turisti stranieri. Tra i piatti, Alici all’olio di oliva, a sinistra, Pasta ceci e baccalà, sopra, e Fettuccine con il sugo degli involtini, sotto. Nella pagina accanto, Bollito alla Picchiapò
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