N°156 NOVEMBRE

74 Food&Beverage | novembre 2024 SARDEGNA Sono nove, giovani e barbuti. Sono vignaioli sardi che hanno deciso di unire le forze nell’associazione Vinos (Vignaioli Nord Ovest Sardegna) non per essere il solito gruppo di produttori, ma per esprimere il senso di comunità che li porta a vivere la professione come un atto di custodia del territorio. In buona parte possiedono una formazione in enologia e viticoltura, hanno raccolto l’eredità dei padri, e non vogliono essere solo agricoltori o produttori vinicoli. Il loro lavoro consiste ovviamente nel produrre vino, ma in modo sostenibile, coltivando le tradizioni e il paesaggio. Le radici sono importanti. Nella pratica agricola significa che i nove produttori sviluppano un forte impegno a tutela della biodiversità, del paesaggio e della cultura enologica locale. Per Vinos, costituita a maggio 2023, il successo individuale dei vignaioli è intrinsecamente legato al benessere collettivo della comunità e all’armonia con l’ambiente naturale. Il “noi” al posto dell’“io”. “Vignaioli per noi vuol dire essere interpreti consapevoli con una visione ampia nel territorio nel quale operiamo -commenta il presidente Mario Bagella- Abbiamo una naturale propensione alla Giovanna Moldenhauer Costituita nel maggio 2023, Vinos è una rete di produttori del nord-ovest della Sardegna che contrasta l’utilizzo indiscriminato e non ragionato della chimica tra le vigne e si basa sull’estremo rispetto degli agro-sistemi e sui cicli della natura. Il rispetto del territorio viene prima di tutto e l’obiettivo è avere il minor impatto ambientale possibile Nove giovani produttori vitivinicoli del nord ovest dell’isola si sono riuniti in un’associazione. Con l’obiettivo di tutelare il paesaggio e contribuire al benessere della comunità Territorio e formazione il manifesto di Vinos salvaguardia del paesaggio e interesse allo sviluppo della collettività. Coltiviamo e vinifichiamo le nostre uve, imbottigliamo e vendiamo il nostro vino in modo da promuovere il frutto del nostro lavoro e la cultura del nostro territorio. Pensiamo che lo sviluppo individuale sia concomitante allo sviluppo collettivo, pertanto facciamo rete e ci muoviamo come gruppo di vignaioli per comunicare ciò che attiene al nostro areale”. Antonio Ogana, di Agreste Natura, che segue la comunicazione dell’associazione, sottolinea l’importanza della zona di produzione: “Il Nord Ovest della Sardegna è un areale storicamente vocato alla coltivazione della vite, con condizioni pedoclimatiche estremamente favorevoli: insistiamo nelle aree della Doc Moscato Sorso Sennori, del’Igt Romangia, della Doc Alghero e dell’Igt Nurra. La nostra filosofia si basa sul rispetto degli agro-ecosistemi e dei cicli della natura. Siamo contrari all’utilizzo indiscriminato e non ragionato della chimica in viticoltura, all’utilizzo di insetticidi e diserbanti che depauperano la naturale biodiversità del nostro territorio. Il nostro approccio si fonda su osservazioni, valutazioni e ragionamenti, al fine di impostare una strategia con il minor impatto ambientale possibile. Le nostre azioni -continua- sono volte a rendere chiaro e intuitivo per noi, e per le persone in generale, il contesto in cui lavoriamo, la tipologia di vino che produciamo e tutte le informazioni a esso relative. Tutti i dettagli di carattere enologico, agronomico, storico-socio-culturale, sono e saranno alla base del nostro operato. Ci proponiamo di rendere fruibili queste informazioni in tutti i contesti in cui saremo coinvolti, organizzando corsi di formazione sia viticola che vinicola”. Leo Conti (Sennori), Mario Bagella (Sorso), Giulio Ruiu (Sennori), Agreste Natura (Sennori), Podere 45 (Alghero), Antonio Cargiaghe

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