N°156 NOVEMBRE

92 Food&Beverage | novembre 2024 QUARTIERIALTI Germana Cabrelle Castelrotto, sull’Alpe di Siusi, in Alto Adige, rimane una delle destinazioni più desiderate anche in autunno e in inverno, grazie alla sua offerta turistica, di relax e al coté enogastronomico. Basandosi su questi tre principi, ormai imprescindibili per chi desideri pianificare una vacanza, l’Hotel Lamm -che si trova nel centro storico di Castelrotto, sotto il maestoso campanile che dalla piscina sul rooftop pare quasi di poterlo toccare- si aggiudica il podio per qualità, gusto e buon gusto: il mix perfetto di design, comfort e delizie gourmet che costituiscono la combinazione ultimamente più richiesta dalla clientela. L’Hotel Lamm (che in tedesco significa agnello) vanta una storia antica, che risale addirittura al 1668, e conserva ancora il tipico stile montano di grande fascino: in più, è affacciato sulle Dolomiti e sul Parco Naturale Sciliar-Catenaccio. Dopo 350 anni e vari passaggi, è oggi di proprietà della Cabinovia Alpe di Siusi Spa che, nel 2018, l’ha interamente restaurato con una intelligente conversione architettonica che ne ha saputo raccontare l’evoluzione contemporanea e al contempo custodire la tradizione sudtirolese ricavando 55 fra camere e suite. La direzione generale di questo albergo 4 stelle superior è ora affidata alla manager Verena Gabrielli, mentre dietro i fornelli c’è il talentuoso chef altoatesino Marc Oberhofer. Insieme portano avanti, con raro garbo e sensibilità, una struttura ricettiva di grande fascino, funzionale e armonica, ottimamente inserita nel contesto alpino con la fortuna della posizione centralissima fra le stradine caratteristiche traboccanti di gerani parigini ancora in fiore. Sono stati due giovani architetti del posto, Lukas Tammerle e Paul Senoner, a donare a Lamm una nuova allure e lo hanno fatto con un uso di materiali naturali e un senso estetico orientato alla bellezza senza ostentazioni, con innesti di sculture e tanto verde. Tre i punti ristorazione: il Zum Lampl Café e Bistrò aperto anche agli ospiti esterni, il ristorante interno all’albergo e la Lampl Stube, l’angolo gourmet di soli tre tavoli e una capacità di dieci coperti: il vero regno della creatività e del pensiero dello chef, dove l’esperienza al palato è davvero sorprendente. Marc Oberhofer opera in direzione di una cucina fusion: si approvvigiona di prodotti di qualità locali componendoli con prodotti provenienti da tutto il mondo, li mette insieme e sperimenta nuovi sapori. Per far questo, ha preso in gestione un laghetto a Fiè allo Sciliar dove ci sono pesci d’acqua dolce come salmerini, lucioperca e trote dalle quali preleva anche il Design, arte e cibo sono gli elementi che caratterizzano l’Hotel Lamm che nel 2018 ha subito una profonda ristrutturazione che ha comunque permesso di conservare la tradizione sudtirolese. L’albergo ospita tre punti di ristorazione, uno dei quali, il Zum Lampl Café e Bistrot, è aperto anche agli ospiti esterni La cucina dell’autodidatta chef altoatesino caratterizza la struttura di Castelrotto. Un 4 stelle superior di grande fascino con 55 fra camere e suite situato nel centro storico del paese, sull’Alpe di Siusi La fusion di Oberhofer fra i plus dell’Hotel Lamm

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