Parlare di panettone ad ottobre? O meglio: mangiarsi una fetta di soffice panettone tralasciando decorazioni sull’albero e canti natalizi? Si può! Merito del lavoro, tra pasticceria e ufficio marketing, di Dario Loison che da anni insiste sull’idea di sdoganare il consumo di panettone solo a Natale. E per dimostrarlo ha creato il concept InsolitoPanettone (www.insolitopanettone.com) per dimostrare come, in cucina e nel piatto, questo dolce possa tranquillamente trovar posto in diverse situazioni.
Non è l’abito che fa il panettone… verrebbe da dire in una parafrasi di saggezza popolare ma di sicuro il packaging è strategico al progetto d’eccellenza della Loison e qui scende in campo Sonia, con un mix di sensibilità e cultura dell’immagine dagli eccezionali risultati. La confezione del panettone è diventata un’attività multidisciplinare, che spazia dalla tipografia all’alta moda in una costante rincorsa delle più recenti tecnologie. Dario preferisce il termine ‘multisensoriale’, per via del fatto che un panettone Loison prima lo si mangia con gli occhi, poi lo si tocca con mano e infine lo si consegna al piacere delle papille. I punti di forza del marketing Loison sono svariati: fedeltà alla tradizione e propensione al nuovo; simpatia per il collezionismo e sensibilità alle tendenze del gusto, fiducia nel ‘made in Italy’ e attenzione alle opportunità dei nuovi mercati… Ad ogni collezione si registra qualche passo avanti verso l’orizzonte del panettone prossimo venturo. Quest’anno la novità portata da alcune linee commerciali riguarda la tendenza di fare del panettone non solo un prodotto d’élite, ma anche di svincolarlo nell’immagine, nei colori e nel messaggio dall’esclusivo consumo natalizio. Alcune confezioni sono degne dell’alta moda o della goielleria: raffinate ed essenziali, come le tavole sempre più spesso frequentate dal panettone in ogni parte del mondo. Altre invece sono un tripudio di pizzi e merletti, nella rilucente cornice del Natale di più stretta tradizione, per la felicità di chi non vi rinuncerebbe per nessun motivo al mondo.
Dario e Sonia Loison: due cuori e un’azienda… è l’ultima parafrasi del giorno per scherzarci un po’ sopra, ma anche per insinuare il sospetto che sia proprio una bella favola. D’altra parte uno delle presenze ricorrenti nella grafica aziendale è il logo «L❤», che sta per «Loison cares» o ancor più esplicitamente «Loison loves you», nel senso che Dario e Sonia sono mossi in ogni loro decisione dall’amore non solo per il buono e per il bello, che già sarebbe molto, ma anche per quello che è sano, compatibile e solidale perché quello che oggi nasce a Costabissara non può prescindere da ciò che succede nel resto del mondo.
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