Il primo bacio non si scorda mai. Soprattutto se sa di cioccolato. E così, dopo 90 anni, i Baci Perugina accompagnano le storie di innamorati golosi. Era il 1922 quando Luisa Spagnoli provò a impastare la granella di nocciola, residuo delle lavorazioni, aggiungendo una nocciola intera e ricoprendola con il cioccolato. Il tutto con l’obiettivo di contenere i costi di produzione. Il risultato fu sorprendente. Per la forma, simile a una mano chiusa, il cioccolatino fu chiamato Cazzotto.
Fu Giovanni Buitoni a cambiargli nome e quando poi il creativo Federico Seneca propose di inserire nell’involucro un biglietto d’amore, la strada per il cioccolatino degli innamorati era stata tracciata.
Biscotto della fortuna in chiave più golosa e romantica, il Bacio Perugina porta in giro le frasi d’amore più belle, diffondendo l’idea che non c’è limite alla forza della dolcezza. In fondo è da un “cazzotto” che è nato un Bacio…
I numeri dei Baci Perugina
300 milioni
i Baci venduti ogni anno
1.500
i Baci Perugina prodotti al minuto
55
i Paesi in cui viene esportato
1 milione
i fan su Facebook
Messi tutti in fila i Baci Perugina venduti finora farebbero 10 volte il giro della Terra
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