Ha inaugurato a Milano la prima bottega-ristorante con “cucina dal vivo”. A due anni dalla sua apertura, Abbottega continua ad evolversi. E il 2013 si è aperto con una novità dal sapore newyorkese, come nella natura del locale: il Live Cooking.
La preparazione dei piatti diventa show grazie a una cucina a vista pensata per permettere di gustare le creazioni dello chef con gli occhi prima ancora che con il palato. Ma l’idea parte anche dalla riscoperta dei piaceri di un tempo. Se una volta era la mamma la custode dei segreti della cucina e guardarla impastare aumentava il piacere del pranzo, svelando l’alchimia che portava farina e acqua a diventare pasta, oggi da Abbottega è possibile osservare chi, con amore e dedizione, ogni giorno sperimenta e reinventa le ricette della tradizione.
Richiami d’oltreoceano nel concept, dunque, che non fanno però dimenticare i sapori della nostra terra, da sempre di primaria importanza per David Ranucci, oste romano proprietario anche dello storico Giulio Pane e Ojo e di Casa Tua, in via Muratori a Milano.
“Mi piace l’idea di offrire a Milano un luogo che esca dagli schemi classici della ristorazione – racconta David Ranucci, ideatore e gestore, tra i ristoratori italiani più famosi anche all’estero – che mantenga la sua anima, ma cresca in termini internazionali.
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