Il presidente di Unione Italiana Vini, Domenico Zonin ha affermato che la sostenibilità è una scelta strategica per le imprese e un valore aggiunto per il vino italiano nel mondo. Quando si parla di sostenibilità, spesso si pensa solo a un atteggiamento più o meno “verde” adottato nelle diverse fasi di coltivazione in vigneto, ma in effetti la questione non si riduce solo a questo passaggio produttivo, perché comunque la filiera vitivinicola è complessa e frammentata. Non sempre chi produce le uve produce direttamente anche il vino e di fatto è proprio la sua produzione che diventa più impattante per il consumo di risorse sia energetiche che materiali.
La Toso SpA, azienda spumantistica radicata in valle Belbo (Cn), una delle più moderne realtà del settore, ha da tempo scelto la strada del risparmio energetico e della sostenibilità, impegnandosi su più fronti: dalla produzione energetica da fonti rinnovabili, alla depurazione degli scarichi reflui, dal recupero del calore prodotto dagli impianti alla recente realizzazione di una nuova caldaia a biomasse.
Incamminarsi su questa strada, però, non presuppone solo una decisione dirigenziale o l’adozione di specifiche tecnologie, spesso economicamente impegnative. La funzionalità delle procedure necessarie, certificabili per di più da enti terzi, richiede prima di tutto una costante formazione del personale, ma anche un particolare senso di condivisione e collaborazione, diffuso in tutti gli addetti alla produzione. Lo stesso personale collabora attivamente nell’individuazione dei punti critici dei reparti produttivi e offre spunti per migliorare la funzionalità dei protocolli di lavoro grazie al quotidiano coinvolgimento da parte dei responsabili.
Insomma, la messa in opera di un Sistema di Gestione Ambientale ha richiesto l’acquisizione di uno specifico senso di responsabilità sociale anche da parte dei dipendenti e dei collaboratori di Toso S.p.A., che sono sempre più coinvolti nella filosofia ambientale dell’azienda, decisamente orientata all’innovazione in tutti i settori.
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