Il consueto appuntamento internazionale degli “Stati Generali” della Pasta è arrivato: il World Pasta Day 2014 si svolgerà il 24 ottobre a Buenos Aires, in Argentina dove l’Unione dei produttori di pasta della Repubblica Argentina (UIFRA), in collaborazione con l’International Pasta Organisation (IPO), organizzano la Conferenza “Pasta: Valor Aggregado para la Nutricion Familiar”. La Giornata Mondiale della Pasta si celebra ogni anno attraverso iniziative promozionali ed eventi che possono svolgersi, anche parallelamente, in diverse parti del mondo ed è ormai un evento atteso e riconosciuto grazie anche alle diverse attività di comunicazione promosse nei vari paesi da Associazioni, pastifici, catene di ristorazione ed enti vari che contribuiscono a dare una grande visibilità alla pasta a livello internazionale.
Obiettivo dell’iniziativa, nata per volontà di un gruppo di associazioni di categoria appartenenti a diversi paesi del mondo – gli stessi che hanno poi deciso di fondare l’IPO, International Pasta Organisation nel 2005 – è celebrare la pasta e comunicarne i pregi nutrizionali a media e consumatori, spiegando come questo alimento globale e consumato ormai in tutti i continenti, sia in grado di soddisfare non solo i primari requisiti dell’alimentazione ma anche di esaltare le più ricercate sperimentazioni in campo gastronomico.
Come ogni anno, interverranno produttori, economisti, nutrizionisti, opinion leader e media da tutto il mondo, per festeggiare un alimento antico e ricco di storia, entrato ormai nelle consuetudini alimentari di moltissimi Paesi.
Il tema conduttore è la valorizzazione della pasta sotto il profilo del gusto, delle sue proprietà nutrizionali e del suo essere un alimento sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico.
I lavori congressuali saranno preceduti dall’Assemblea Generale Annuale dell’IPO, che procederà tra l’altro alla ratifica della nomina del nuovo Presidente, Riccardo Felicetti, già Presidente del Gruppo Pasta di AIDEPI: a capo dell’IPO quindi ci sarà nel 2015, anno importante anche per l’EXPO di Milano, un italiano! L’IPO ha inoltre affidato all’AIDEPI l’organizzazione del V Congresso Mondiale della Pasta, che ogni cinque anni riunisce i vertici dell’industria mondiale della pastificazione. I lavori congressuali si svolgeranno in occasione del World Pasta Day 2015, proprio presso gli spazi dell’EXPO, in piena sintonia con il tema conduttore dell’evento: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. La Conferenza si aprirà con i saluti di benvenuto di Fabian Menichelli, Vice Presidente di UIFRA, Daniel Funes de Rioja, Presidente della Federazione dell’Industria Alimentare Argentina (COPAL) e del Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Oscar Solis.
Il programma prevede numerosi interventi da parte di esperti nei diversi settori, compresa l’analisi dell’andamento dei mercati della pasta e delle materie prime, ma i temi centrali saranno la nutrizione e la sostenibilità ambientale.
Tre esperti internazionali nel campo della nutrizione – Prof. Sergio Britos (Università di Buenos Aires), Prof. Cyril Kendall (Università di Toronto) ed il Prof. Alberto Cormillot (Universidad Isalud) – saranno chiamati a sfatare falsi miti e preconcetti sulla pasta, chiarendo perché è un alimento valido e adatto alle esigenze nutrizionali tipiche della moderna e sana alimentazione, che, se consumato nelle giuste quantità e condito in modo equilibrato, è presente a pieno titolo anche nelle diete ipocaloriche.
Sara Baer-Sinnott (Oldways, Boston) modererà Ia sessione di lavoro e presenterà anche il nuovo webinar “Pasta: a unique grain food”, realizzato in collaborazione con tre esperti membri del Comitato Scientifico Consultivo dell’IPO (Prof. Gabriele Riccardi (Univ. Federico II, Napoli) Dr.ssa Kantha Shelke (Chicago) e Prof. Marta Gaurelet Aza (Univ. Murcia, Spagna).
Una volta sgombrato il campo da falsi miti e preconcetti e riaffermato il primato della pasta dal punto di vista nutrizionale, l’ing. Luca Ruini, Health, Safety, Environment & Energy Director della Barilla, spiegherà, studi alla mano, perché la pasta, oltre ad essere un alimento gustoso e nutrizionalmente valido, è anche buona per l’ambiente. Pochi alimenti infatti possono vantare un “indice di sostenibilità” così alto come la pasta. Attraverso l’analisi del ciclo di vita del prodotto si rileva infatti che, dal campo alla tavola, l’impronta ecologica della pasta è davvero bassa. In altre parole, mangiare un piatto di pasta significa scegliere un alimento prodotto nel pieno rispetto dell’ambiente. Chiuderà il programma una sessione dedicata al gusto. A parlare di pasta sotto il profilo gastronomico è stato invitato il noto chef e conduttore televisivo argentino Juan Braceli.
I NUMERI DEL MERCATO DELLA PASTA: OLTRE 14.2 MILIONI DI TONNELLATE PRODOTTE NEL MONDO DI CUI OLTRE 3,4 MILIONI IN ITALIA
L’importanza del World Pasta Day si riflette anche nei numeri: il mercato della pasta è infatti sempre più globale, visto che nel mondo si producono ormai più di 14 milioni di tonnellate di pasta. L’industria italiana della pastificazione mantiene il primato per produzione, potenzialità produttiva istallata, consumo nazionale, consumo pro-capite ed export. La produzione nazionale di Pasta nel 2013 ha superato i 3,4 milioni di tonnellate di prodotto, con una crescita del + 2,3% rispetto all’anno precedente, per un valore di oltre 4,6 miliardi di euro.
Nel 2013 sono state esportate 1.901.354 tonnellate di Pasta con un incremento dell’5,4% sul 2012; mentre a valore l’export ha portato alle aziende produttrici italiane oltre 2 miliardi di euro, con un incremento del 3,9%. “Grazie alla capacità imprenditoriale dei produttori italiani, sia grandi che piccoli, e nonostante le consuete difficoltà di sistema all’esportazione aggravate dalla delicata situazione politica con la Russia, la Pasta ha confermato la propria vocazione di prodotto di eccellenza italiana all’estero, sottolinea Riccardo Felicetti, Presidente dei Pastai italiani di Aidepi e nuovo Presidente IPO.
Se l’Unione Europea – soprattutto grazie al ruolo dell’Italia – copre una quota pari al 35,7% della produzione mondiale, il resto viene prodotto per il 16,3 nel resto dei paesi europei, per il 21 % in Centro-Sud America, Nord America 15,2%, Africa 5,6%, Medio Oriente 4,1%, Asia 1,7% ed infine l’Australia 0,4%. Nella classifica mondiale dei consumi, l’Italia si conferma al primo posto con oltre 25 chilogrammi pro-capite, seguita da Tunisia (16 kg), Venezuela (12,2 kg), Grecia (11,5 kg), Stati Uniti (8,8 kg), Cile (8,4 kg) e Argentina (8,3 kg).
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