Le novità di Identità Golose

Dall’8 al 10 febbraio torna Identità Golose, congresso di cucina ideato da Paolo Marchi che vanta la presenza dei più importanti chef nazionali e internazionali al Mi-Co Milano Congressi. Tema dell’undicesima edizione è dimostrare che è possibile perseguire una “sana intelligenza” a tavola senza rinunciare ai piaceri della gola per declinare in modo attuale il messaggio di Expo Milano 2015. La “golosa intelligenza” appartiene allo chef che deve contemporaneamente avere un’ottima tecnica, un’attenzione al business e cura per le esigenze del cliente. L’abilità al femminile sarà esaltata con un focus dedicato a due grandi chef: Lidia Bastianich e Nadia Santini. La manifestazione, la cui immagine simbolo sarà la triglia alla livornese di Massimo Bottura, metterà in evidenza gli chef che hanno contribuito all’evoluzione della gastronomia del Veneto.

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COSA C’E’ DI NUOVO A IDENTITA’ GOLOSE ….

Storie fuori dagli schemi: la nuova sezione Identità Estreme
Pasticceria vegana, cucina ecosostenibile, frollature innovative, cucina dei territori più estremi

Il lato piccante della gastronomia: la nuova sezione Identità Piccanti
Utilizzare le spezie è un’arte: chef tailandesi, australiani, americani, italiani (calabresi, piemontesi, pugliesi, lombardi) uniti per parlare di spezie e del loro utilizzo nell’alta cucina e nella pasticceria da ristorazione.

Dalle Alpi agli Appennini: la nuova sezione Identità di Montagna
8 grandi chef italiani, dall’Altopiano di Asiago al Parco Nazionale d’Abruzzo, passando per le Dolomiti e la Val di Fassa raccontano la nuova cucina di montagna.

La passione per la naturalità delle materie prime di Alain Ducasse
Alain Ducasse, ospite d’onore a Identità Golose 2015, ha recentemente inaugurato un nuovo corso gastronomico: tanto pesce del Mediterraneo, cereali e legumi nel rispetto delle risorse del pianeta. Tutto all’insegna della Naturalité

La tripletta di Massimo Bottura
3 giorni con Massimo Bottura, autore del piatto simbolo di Identità Golose 2015, La triglia alla Livornese:
domenica 8 febbraio al Milano Food&Wine, lunedì 9 febbraio in Sala Auditorium e martedì 10 febbraio in Sala Blu a Identità Golose.

Gli Chef Ambassador di Expo 2015
Il significato di Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita secondo gli chef Ambassador di Expo 2015: Enrico Bartolini (Devero ristorante), Carlo Cracco (Ristorante Cracco), Pietro Leeman (Joia) e Davide Oldani (D’O).

Focus Veneto, Regione ospite a Identità Golose 2015
Lorenzo Cogo, chef del El Coq di Vicenza, Giancarlo Perbellini, chef di Casa Perbellini di Vicenza, Lionello Cera, chef dell’Antica Osteria Cera di Venezia, Gian Pietro e Giorgio Damini di Damini e Affini di Vicenza saranno gli ambasciatori del Veneto in Sala Auditorium martedì 10 febbraio.

Antonia Klugmann, una donna fra molti uomini
E’ la sola chef donna che terrà una lezione in Sala Auditorium: 32 anni, triestina di nascita, nonno pugliese, radici ebraiche e una cultura di terre di confine, ha aperto il suo ristorante L’Argine a Dolegna del Collio, in località Vencò, in provincia di Gorizia, a pochi chilometri dal confine con la Slovenia.

Pizza, pasta e pane 2.0: grandi chef a confronto
Ma è vero che la pasta è un primo piatto? Quali le nuove prospettive gourmet per la pizza ? A Identità Golose si parlerà di artigianalità, qualità e ricerca che stanno ricoluzionando l’identità di due icone della cucina e della tradizione italiana.

Salute, benessere, consapevolezza: Identità Naturali per una sana intelligenza
Mangiar sano senza rinunciare alla bontà e alla golosità: nuovi spunti dalla cucina d’autore con l’alta pasticceria di Loretta Fanella, la cucina vegana di Simone Salvini e la cucina crudista di Daniela Cicioni a Identità Naturali.

50% cucina – 50% sala : lo chef Daniel Humm e il manager Will Guidara
Lo chef Daniel Humm con l’inseparabile general manager Will Guidara dell’Eleven Madison Park, 3 stelle Michelin, il quarto ristorante più importante del mondo secondo la classifica The world’s 50 best restaurants, miglior ristorante del Nord America, saranno a Identità Golose: il loro connubio continua da anni con successo e li ha portati al vertice della gastronomia internazionale.

Glamour e tecnica dal Sud America: torna Virgilio Martinez
Miglior ristorante del Sud America per la classifica Latin America’s 50 Best Restaurants: torna lo chef peruviano Vigilio Martinez del Central di Lima, del Lima e del Lima Floral a Londra. Espressione di un’evoluzione della cucina peruviana che ha l’obiettivo di travalicare i confini nazionali con tutto l’orgoglio del nuovo movimento gastronomico peruviano.

L’esordio della cucina russa a Identità Golose: lo chef Vladimir Mukhin
Per la prima volta a Identità Golose la cucina russa: l’esordio dello chef Vladimir Mukhin del ristorante The White Rabbit di Mosca a Identità Golose 2015.

Il ristorante stellato che non propone vino in carta: Daniel Burns a Identità Golose
Daniel Burns, canadese, a lungo pasticciere del Noma, responsabile del Test Kitchen al Momofuku di David Chang, ora ha 2 locali a New York, il Luksus a Greenpoint e il Torst a Brooklyn: è la prima stella Michelin a non tenere in carta un’etichetta di vino. Solo birre artigianali da tutto il mondo.

Lo chef americano che parla e cucina in italiano: Tony Mantuano a Identità di Pasta
Tra gli chef più celebri degli Stati Uniti, è considerato uno degli apripista per il successo della cucina italiana in America con il suo ristorante Spiaggia, aperto nel 1984, oggi miglior ristorante italiano di Chicago.

L’estremo nord delle isole Faroe : lo chef Poul Andrias Ziska
Lo chef Poul Andrias Ziska del ristorante Koks di Tórshavn nelle isole Faroe, premiato nel 2013 come uno dei dieci migliori ristoranti di Danimarca, usa solo ingredienti locali in ricette che parlano una lingua internazionale.

La prima volta di King of Catering a Identità Golose: King of Catering, l’evento che premia e valorizza la qualità del lavoro dei migliori catering italiani, sbarca a Identità Golose con la finalissima in cui sarà eletto il miglior catering d’Italia 2015.

Il debutto di Luca Fantin: il miglior cuoco dell’anno per la Guida di Identità Golose si racconta
Luca Fantin, oggi executive chef al Bulgari Restaurant nella Ginza Tower di Tokyo in Giappone, al Mugaritz di Andoni Luis Aduriz per 3 anni, sous chef di Heinz Beck alla Pergola, cuoco dell’anno per la guida di Identità Golose 2015, salirà per la prima volta sul palco del congresso .

Il gastro pub con la stella Michelin : Brett Graham un australiano a Londra
Brett Graham, australiano di Newcastle, 33 anni, chef patron del Ledbury di Londra, due stelle Michelin e al 14° posto della S.Pellegrino World’s 50 Best, cura la linea di cucina del gastro-pub Harwood Arms, pub di Fulham, fra i pochi pub al mondo ad avere una stella Michelin.

L’alta cucina sposa il benessere: Fabio Abbatista a Identità Naturali
Fabio Abbattista ha lavorato con Heinz Beck, Alain Ducasse e Michel Roux. È oggi chef del Leone Felice, il nuovo ristorante dell’Albereta di Erbusco, suggestivo resort 5 stelle, in Franciacorta, che seduce i suoi ospiti con raffinati percorsi all’insegna dell’alta cucina e del benessere grazie anche alla alla wellness & medical SPA Espace Vitalité Henri Chenot.

Il Sud degli Stati Uniti secondo Sean Brock da Charleston
Lo chef Sean Brock ha ereditato dalla nonna un archivio di semi di varietà storiche del Sud, raccoglie ogni anno centinaia di chili di erbe, tuberi e ortaggi vari, sui terreni attorno al ristorante. Auspica un modello agroalimentare in cui la salute dei consumatori, del suolo e delle falde acquifere siano allo stesso modo prioritarie.

Imprenditorialità in cucina: lo chef inglese Jason Atherton
Jason Atheron è uno dei giovani chef più brillanti di tutto il Regno Unito, ha aperto nel 2011 il suo ristorante Pollen Street Social e subito ottenuto la stella Michelin. Oggi vanta ristoranti a Singapore, Hong Kong, Dubai, New York, Shanghai e Sidney.

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