Stasera alle 21 si chiude il terzo e ultimo appuntamento con il ragù napoletano raccontato da Eccellenze Campane e dall’immortale Eduardo de Filippo. Se si ha avuto la fortuna di nascere e crescere in terra partenopea, è matematico avere assistito almeno a una preparazione domenicale del ragù. E se quello della mamma sarà, nella memoria, sempre il più buono, quello del maestro Antonio Tubelli, non scherza affatto. Al Padiglione Italia di Expo, infatti, per ben tre appuntamenti – alle 13, alle 18 e alle 21 – il cuoco napoletano dei “quartieri” affascina i visitatori con la sua arte. L’evento, a piazza Irpinia, è condotto da Michele Mazza e sta vedendo alternarsi, tra una degustazione e l’altra diverse performance teatrali, racconti di scrittori e filmati dedicati a Eduardo. Il ragù, per chi non lo sapesse, è uno dei simboli della sconfinata cultura gastronomica napoletana, e richiede mestiere e pazienza, perché va “tirato” ore nella pentola. lo show coocking di Tubelli ha seguito il fil rouge ideato per la serata: il libro di poesie di Eduardo “Si cucine cumme vogl”i’.
“Il ragù non è la carne ca’ pummarola” recita una celebre poesia di Eduardo.
Eccellenze Campane è un polo agroalimentare che riunisce piccole imprese locali, operanti nei diversi comparti del settore di riferimento, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari direttamente dal “produttore” al “consumatore”, senza passaggi intermedi, nella logica della filiera corta concentrando in un’unica struttura le migliori produzioni regionali
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