È la prima volta assoluta, nella sua lunga storia, che la Guida ‘I Ristoranti d’Italia’ de L’Espresso attribuisce a un ristorante il voto di 20/20 cioè Tre Cappelli. La guida, alla sua 38esima edizione, incorona il suo re: Massimo Bottura, chef mondiale pluripremiato dell’Osteria La Francescana, a Modena, con 20/20. La scheda eccezionalmente firmata proprio dal curatore della Guida Enzo Vizzari, è lapalissiana: “Bottura è il miglior cuoco mai nato in Italia, perché i suoi piatti raccontano il nostro Paese con le intuizioni e l’ironia proprie dei grandi umanisti. L’Osteria Francescana è il primo ristorante italiano divenuto tappa obbligata per chi ama la cultura in generale e non semplicemente l’alta cucina, perché al fascino di mangiare in paradiso unisce il raro privilegio di alzarsi da tavola arricchiti. Massimo Bottura è il miglior cuoco mai nato in Italia , e io sono felice di vivere al suo tempo”. La perfezione, dunque, per l’Osteria, che si era già aggiudicata il podio nei tre anni precedenti, ma mai con un simile punteggio. Altra bella riconferma, in salita, il Piazza Duomo di Enrico Crippa, a Alba, che raggiunge i 19,75/20. Subito dopo, nella classifica, a quota 19,5 punti, sublimi, ma non perfetti, si confermano La Pergola di Heinz Beck a Roma, Le Calandre di Massimiliano Alajmo a Rubano (Pd), Casadonna-Reale di Niko Romito a Castel di Sangro (Aq). Nessuna promozione a 19/20, dove si confermano Combal.Zero (Davide Scabin) di Rivoli Torinese, Uliassi di Senigallia (An), Villa Crespi (Antonino Cannavacciuolo) di Orta San Giulio (No), Vissani di Baschi (Tr). Nel complesso, sono 34 i ristoranti con ‘tre cappelli’ presenti nella guida, 84 con ‘due cappelli’, 353 con ‘un cappello’, per un totale di 470 locali con punteggio da 15/20 in su.
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