Il carnevale si avvicina e con esso vari appuntamenti da non perdere.
Si incomincia a Sauris, dove torna uno dei più antichi e caratteristici carnevali dell’arco alpino, che come ogni anno vedrà protagonisti i due personaggi tedeschi Rölar e Kheirar, che, il 6 febbraio, percorreranno le vie della città, accompagnate da un corteo di maschere. La giornata si chiude con assaggi di piatti tipici saurani, musica, e balli.
Tra le Dolomiti della Val di Zoldo, in Provincia di Belluno, sabato 6 e domenica 7 febbraio si svolgerà una delle più caratteristiche e particolari feste di Carnevale di tutta Italia: la Gnaga di Fornesighe. Due giorni interamente dedicati ad artigianato, scultura e gastronomia, che vedranno protagoniste le maschere lignee e i loro artisti intagliatori, ai quali è dedicato il concorso dei volti lignei dei carnevali di montagna di Fornesighe che per il 2016 avrà come tema l’Eros.
A Putigliano, invece, Farinella sarà la protagonista del carnevale barese, sia come maschera, che come tradizionale piatto gourmet. Sì perché la farinella – sfarinato di ceci e orzo macinati e tostati – in un tempo lontano è stato il pasto di generazioni di contadini al lavoro nei campi. Sostituta del pane, è un alimento nutriente, genuino e, soprattutto, è un vero prodotto a km 0. Oggi, il laboratorio di Paolo Campanella è il solo che, da quattro generazioni, produce la farinella con l’antica ricetta, ma noi vi proponiamo la rivisitazione in chiave moderna di Stefano D’Onghia, patron e chef di Osteria botteghe antiche a Putigliano.
Rape stufate in brodetto e polvere di farinella
Ingredienti: rape 500 g; brodo vegetale; farinella; crostini di pane
Stufare le rape con olio e aglio e aggiungere qualche pomodorino e peperoncino. Preparare il brodo vegetale che servirà per la composizione del piatto. Servire le rape in un piatto fondop affogate nel brodo bollente. Aggiungere 2 cucchiai di farinella, un crostino di pane e un filo d’olio extravergine.
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