A Parma ha aperto i battenti la Street food Academy. Con chef Rubio Rubio alias Gabriele Rubini, l’ex rugbista oggi protagonista di “Unti e Bisunti”, il programma sullo street food sono state aperte le iscrizioni alla scuola per cuochi e professionisti del “cibo da strada”. L’Academy vuole formare le nuove leve di un settore in pieno sviluppo chesta conquistando spazi importanti nel mondo della ristorazione. “È un mercato che sta esplodendo ma fuori da ogni controllo”, ha spiegato al Sole 24 ore Mauro Delgrosso, direttore dell’Academy parmigiana creata da Forma Futuro, storico ente formativo pubblico di Parma.
L’idea nasce dalla richiesta di un imprenditore che non riusciva a trovare personale ed era costretto a tenere fermi truck da 250mila euro l’uno. “Il mio staff – ha proseguito Delgrosso – ha studiato un anno intero il mondo del ristorazione informale italiana, analizzando storia, contesto, eccellenze, normative di settore, processi e costi di produzione e gestione. Abbiamo scoperto così che sono almeno 2mila i posti di lavoro vacanti per professionisti dello street food solo tra Lombardia ed Emilia-Romagna”. E sembra che proprio dall’Emilia-Romagna siano arrivate le prime offerte di lavoro per i primi corsisti. Una decina i percorsi di studio per lo street food – certificati secondo le direttive della formazione professionale dell’Emilia-Romagna – presentati oggi da Forma Futuro, grazie alla partnership con l’agenzia di lavoro Quanta e con Forma Temp, il fondo per la formazione dei lavoratori in somministrazione. I corsi saranno gratis per disoccupati e inoccupati: si va dalla riconversione del punto vendita all’organizzazione di un evento estemporaneo street food, dalla sicurezza sanitaria alle normative sulle emissioni in atmosfera.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 aprile. E’ possibile iscriversi al primo corso per operatori della ristorazione specializzati in street food, 20 posti disponibili e un impiego garantito dalle aziende sponsor (lo chef Rubio finanzia tra l’altro due borse di studio per gli studenti più meritevoli). Ci sono da superare le prove di selezione e poi 600 ore di lezioni tra aula e stage per imparare a destreggiarsi non solo tra i fornelli (materie prime, preparazione, conservazione) ma anche tra norme e autorizzazioni, budget e gestione integrata delle risorse.
“Il cibo da strada pullula ignorando norme sanitarie, ambientali, di sicurezza alimentare, con un dilagare enorme di abusivismo e lavoro nero. Un boomerang pericoloso per un canale distributivo che ha grandi chance di sviluppo. Il nostro obiettivo non è preparare chef stellati ma professionisti competenti e attenti alla cura del cibo, del cliente, dell’ambiente”, ha spiegato il responsabile del nuovo filone agri-food di Forma Futuro, mille persone formate ogni anno con un tasso di assunzione superiore all’80% al termine degli studi.
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