Legno naturale, atmosfere alpine e di classe caratterizzano la tranquilla sala da pranzo, avvolta dall’ospitalità che i padroni di casa Bibiana Dirler e il marito Maurizio Micheli sanno regalare agli ospiti. L’hotel Tyrol è lieto di annunciare la nuova apertura del ristorante Suinsom, un luogo speciale, dove l’ accoglienza verso gli ospiti si sposa con il servizio accurato che caratterizza da sempre lo storico hotel gardenese. Il ristorante – boutique aprirà il 21 dicembre, inaugurando anche il nuovo spazio dedicato ai 22 coperti elegantemente apparecchiati.
L’ORIGINE DEL NOME
Suinsom, che in ladino gardenese, significa “in cima”: la cima è il punto più alto, è il traguardo di un percorso spesso non privo di difficoltà ma il cui raggiungimento ripaga di tutti gli sforzi. È il punto da cui si gode della vista più bella, il luogo dove sognare nuove vette da scalare, la partenza verso nuovi orizzonti e nuove sfide.
LO CHEF
I piatti sono preparati con cura dallo chef Alessandro Martellini (nella foto), sempre alla ricerca di nuovi sapori creativi. Allo SUINSOM Martellini dedica una particolare attenzione alle tecniche di cottura e di preparazione dei piatti; la qualità e la freschezza delle materie prime permette di garantire l’eccellenza delle golose proposte.
I PROPRIETARI
Il ristorante Suinsom nasce proprio come “il punto più alto” di un lungo percorso di ricerca dell’eccellenza nel campo dell’ospitalità e della gastronomia, che da più di 50 anni caratterizza il Tyrol attraverso il lavoro instancabile dei proprietari, Bibiana e Maurizio.
MENU’
Ricciola: Tataky, con maionese allo yuzu, erbe spontanee, infuso di miso e quinoa croccante; Foie Gras, con crema di erbe di campo, scalogno brasato e pan brioche; Ravioli di pappa al pomodoro, basilico e salsa al Parmigiano Reggiano Bio 36 mesi; Risotto Carnaroli “Ecorì” con lumachine di mare, mantecato al pino mugo e burro di alpeggio; Astice, blu del Mediterraneo scottato e servito rosa con amaranto saltato, lemongras, zenzero, coriandolo e schiuma al curry “Madras”; Maialino da latte cotto a bassa temperatura con mela alla senape “Dijon”, tarassaco e crema di cavolfiore. Il dessert? Crema alle nocciole e caramello, pistacchi, spugna e granite alle mandorle di Noto. Un dolce lieto fine.
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