Compie 20 anni il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina che celebra il salume consumato da 42 milioni di italiani, diventato vero volano economico del territorio. Tipicità, tradizione, qualità, sicurezza e garanzia sono le caratteristiche del marchio Igp, spiegano dal Consorzio, che ha chiuso il 2017 in positivo per volumi ed export. La bresaola è uno dei salumi più amati dagli italiani. Perché è buona, ma non solo: è ricca di proteine, sali minerali e vitamine, ma è anche fonte di triptofano, l’amminoacido essenziale che produce serotonina e che contribuisce a migliorare l’umore, la concentrazione e la memoria. Quindi, mangiare bresaola rende felici.
Regina indiscussa, la Bresaola della Valtellina Igp celebra i suoi vent’anni con una crescita del 45% conquistata in due decenni e un aumento di produzione del 2,4% e dell’export dell’ 1,2% raggiunti nel 2017. La bresaola, la cui tipicità è garantita dal marchio Igp e tutelata dal Consorzio Bresaola della Valtellina, è un’eccellenza di largo consumo, ne vengono vendute 13 mila tonnellate, la mangiano 8 italiani su 10 ed è un prodotto che piace sempre di più: non solo sconfina dall’Italia (Svizzera, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Danimarca e Svezia) raggiungendo addirittura il Canada, gli Emirati Arabi e Hong Kong, ma amplia anche il suo solito target. Sportivi, bambini, over 65, sono da sempre gli affezionati a questo prodotto, ma sono i millennial i suoi nuovi consumatori, che trovano questo alimento versatile e in armonia con le esigenze moderne.
MILLENNIAL – Secondo un’indagine condotta dal Censis, tra i Millennials si registra il picco dei consumatori abituali del comparto, il 67%. Secondo Mauro Ferraresi, sociologo dei consumi e docente allo IULM, è segno di come la Bresaola della Valtellina IGP ha saputo cavalcare i trend del nostro tempo e conquistare le preferenze degli italiani. I Millennials amano un cibo salutare, light e bello anche da fotografare e condividere. Abituati a navigare in rete e consultare fonti di informazione, rivolgono grande attenzione alla qualità e alle proprietà salutari e nutrizionali degli alimenti, orientando gli acquisti. E la Bresaola della Valtellina, per le sue peculiarità, è in grado di competere su tutti questi fronti. In più, è un prodotto tipico, espressione di una antica tradizione e di un territorio con cui si identifica; è l’unico salume di manzo garantito dal marchio IGP apprezzato anche nel contesto di culture e religioni diverse. L’aspetto nutrizionale è infatti un altro degli elementi di successo della Bresaola della Valtellina IGP, che può essere inserita in una dieta equilibrata anche per chi ha esigenze diverse.
Il successo della Bresaola della Valtellina IGP è legato indissolubilmente all’attività svolta dall’omonimo Consorzio di Tutela. Costituitosi il 23 maggio 1998, e riconosciuto dal MIPAAF con Decreto ministeriale nel 2004, il Consorzio ha seguito il complesso e rigoroso iter di attuazione del marchio IGP ed è nato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare, vigilare sulla denominazione e sul prodotto, nella tutela di produttori e consumatori. E opera in sintonia con il territorio tipico di produzione. Il Consorzio, infatti, è inserito all’interno della proposta territoriale, agroalimentare e turistica, a supporto dei produttori, dislocati nella provincia di Sondrio. Nel corso di questi 20 anni, il ruolo è cresciuto abbracciando competenze sempre più ampie, di pari passo con l’incremento di notorietà della Bresaola della Valtellina IGP, promuovendo con iniziative a tutto tondo il valore del prodotto, proteggendolo da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni e uso improprio della denominazione tutelata. Inoltre, offre un servizio di formazione e aggiornamento continuo alle aziende, cura le relazioni con le Istituzioni e gestisce le proposte di modifica al Disciplinare.
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