Domenica 15 aprile, in occasione del Vinitaly 2018, all’evento ‘#BereBasilicata alla Gran Guardia’, sono state proiettate in anteprima alcune pillole del film diretto da Domenico Fortunato, anche protagonista insieme a Ornella Muti.
Ambientato prevalentemente nella splendida cornice del Vulture in Basilicata, dove si produce l’Aglianico, Wine to Love di Domenico Fortunato debutta con un assaggio al Vinitaly 2018, una delle più importanti manifestazioni dedicate al mondo del vino, presentando alcune scene in anteprima esclusiva presso il Palazzo della Gran Guardia (Piazza Bra, Verona – dalle 19 alle 23) nel corso dell’evento #BereBasilicata alla Gran Guardia organizzato dall’Enoteca Regionale Lucana, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e l’APT Basilicata. Alla serata hanno partecipato il regista Domenico Fortunato, che interpreta anche uno dei protagonisti del film, l’attrice Giulia Ramires e il produttore Cesare Fragnelli che presenteranno il film raccontando tante curiosità e l’esperienza sul set in Basilicata.
IL FILM – Accanto a Domenico Fortunato e Ornella Muti, il film vede nel cast tanti attori tra cui Michele Venitucci, Alessandro Intini, Giulia Ramires, Caterina Shulha, Maria Popova, Teodosio Barresi, Jane Alexander, Gianni Ciardo e Alessandro Tersigni.
Una produzione Altre Storie con Rai Cinema, realizzata in collaborazione con la Regione Basilicata, Wine to Love è una commedia appassionante e romantica, in cui le storie familiari e sentimentali si immergono nell’incantevole scenario lucano del Vulture, raccontando la comunità di questa terra, la sua storia, le sue masserie, i suoi vigneti, il suo rinomato vino e il mondo che ruota intorno ad esso. Un mondo ‘locale’ che, come dettano i tempi, dovrà confrontarsi con quello ‘globale’ incarnato dalla città più cosmopolita del mondo, New York.
IL REGISTA – “Il tema che mi ha affascinato fin dall’inizio, è quello del confronto del piccolo con il grande – dichiara il regista Domenico Fortunato – del local con il global. Racconta la storia di una piccola realtà che si apre al mondo globalizzato, orgogliosa della propria terra e consapevole di produrre qualcosa di pregiato, da proteggere ma allo stesso tempo donare al mondo con il rispetto che si deve a tutte le cose preziose. La storia prosegue la sua strada riflettendo sul rapporto non per forza conflittuale, tra il local e global, sicuri che la sintesi di questi due mondi possa essere l’unica strada percorribile per un futuro di qualità più alta in ogni senso”.
AZIENDA VINICOLA FAVUZZI – In Basilicata, alle pendici del Monte Vulture, si estende l’immenso vigneto dell’azienda vinicola Favuzzi. Il solitario e burbero Enotrio Favuzzi produce un pregiato vino rosso, l’Aglianico, che ha ottenuto riconoscimenti internazionali, suscitando l’interesse di un’imprenditrice americana, Laura Rush, decisa ad unificare sotto il marchio della sua enoteca di lusso di New York le più prestigiose aziende vitivinicole italiane. Dopo aver “conquistato” imprese del nord e centro, vuole mettere le mani anche sul vino di Enotrio e, per convincerlo a vendere, manda in Italia il suo uomo più fidato, Nico. Un’altra persona è però interessata ai vigneti di Enotrio: suo fratello Luca che vuole vendere i terreni per costruire un resort di lusso. Enotrio, attaccato alla sua terra e orgoglioso del suo vino è fermo nella sua posizione. Le cose sono destinate a cambiare con il ritorno in paese di Anna Monti, una ex top model di cui Enotrio è sempre stato innamorato…
IL PRODUTTORE – “Un percorso importantissimo – ha aggiunto il produttore Cesare Fragnelli – che con Rai Cinema e la Regione Basilicata ha trovato una magia che solo il cinema, un attento e acuto regista e la terra di Orazio potevano realizzare. È nato un film che vola nelle note di una favola. E un grazie va anche al gruppo HBG Gaming, alla Banca Popolare di Puglia e Basilicata e al Presidente dell’Enoteca Regionale Lucana, Paolo Montrone, che hanno completato la possibilità di questo film straordinario”.
Lascia un commento