Il winemaker di San Michele-Appiano, Hans Terzer, raccoglie la sfida del vitigno capriccioso e presenta un vino dalla complessa struttura e dalla longevità importante:
il primo rosso della The Wine Collection.
Un po’ di rosso nella The Wine Collection, la linea di vini top della cantina San Michele Appiano nata nel 2018. Dopo due Sauvignon Blanc, delle annate 2015 e 2016, è la volta di un Pinot Noir Riserva 2015. “È stata una sfida, perché il pinot nero è un vitigno capriccioso” ma uno dei più grandi spiega Hans Terzer, il winemaker della cantina altoatesina sono sempre stato affascinato dalla Borgogna, dal pinot noir, da questo vitigno dal carattere difficile come quello di una diva. Ogni enologo vorrebbe misurarsi con un grande Pinot, perché è una sfida che non ammette decisioni sbagliate. Ho atteso vent’anni prima di decidere di selezionare una micro-partita in due aree molto vocate. Volevo dimostrare
che un Pinot Noir importante si può produrre anche in una zona abbastanza giovane e ancora non riconosciuta come meriterebbe: anche in Oltradige si possono produrre grandi Pinot nero”. Terzer racconta di avere la fortuna di poter gestire vigne di una certa età, 15-20 anni, a Rungg-Cornaiano e Appiano Monte, zone vocate e con un microclima più fresco che permette al Pinot Noir di esprimersi al meglio, che hanno una resa bassa, sui 45-50 quintali di uva per ettaro, e sulle quali non occorre intervenire con diradamenti. Le uve di questi due vigneti sono vinificate separatamente, poi sottoposte a criomacerazione a bassa temperatura, seguita dalla fermentazione per circa 20 giorni. Segue un passaggio in barrique o in tonneau per un anno e poi in botti da 12 ettolitri per un altro anno. Infine il vino affina in bottiglia. Se ne producono solo 3.300 bottiglie ed è indirizzato
agli appassionati: “È un Pinot Noir dalla struttura importante -lo descrive il winemaker- con più grinta e una marcia in più rispetto agli altri, una grande complessità, bei tannini e una bella acidità, molto longevo”. Dal colore rosso rubino, il Pinot Noir 2015 The Wine Collection restituisce all’olfatto un immediato richiamo alla gamma dei frutti di bosco, in particolare a bacca nera, come mora, mirtillo e ribes, per poi aprirsi a sensazioni muschiate, resinose e fungine. Al palato si esprime con una beva sontuosa, calda,
quasi masticabile e totalmente avvolgente, con un finale persistente e aromatico. “Vorrei continuare con questa selezione di Pinot Nero perché sono in grado di aumentare la qualità grazie agli oltre 30 ettari di vigne di una certa età di cui disponiamo. Dobbiamo avere solo pazienza”. Oltre al Pinot Noir Riserva 2015, che uscirà a ottobre, da giugno sarà disponibile anche il Sauvignon 2016 The Wine Collection. Si distingue per la lavorazione in legno e non in acciaio che conferisce maggiore complessità e intensità: scompaiono i profumi primari vegetali e si aggiungono quelli di frutta esotica, uva spina, banana, sambuco e pesca bianca; in bocca si rivela un vino importante, molto minerale e vibrante.