Lecce si prepara alla sesta edizione di Roséxpo, il salone internazionale dei rosati promosso e ideato da deGusto Salento, l’associazione dei produttori di Negroamaro. Il 22 e 23 giugno nelle sale dell’ex Convitto Palmieri banchi d’assaggio e degustazione di ben 300 etichette di rosati provenienti da tutto il mondo, street food a cura del Mercatino del Gusto di Maglie, incursioni musicali, una mostra fotografica e una serie di premi da conferire durante il talk di apertura previsto il 22 alle 16 nelle sale di San Francesco della Scarpa. Tra le 300 le etichette, accanto alla vasta proposta pugliese e italiana, sarà possibile fare un viaggio gustativo dalla Georgia al Sud Africa, dalla Provenza al Libano, ma anche Germania, Spagna, Portogallo, Croazia, Slovenia e ovviamente Italia. Nell’anno che ha registrato la nascita di Rosautoctono, l’Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano, che riunisce i Consorzi di tutela delle Denominazioni di origine più rappresentative del settore, è giunto il momento per porre le basi per una discussione concreta sul futuro del vino Rosa o, per i più nostalgici, del rosato d’Italia.
Una degustazione di vecchie annate di rosati aprirà venerdì 21 giugno la kermesse nella sede dell’Academy del Gambero Rosso, con un viaggio guidato dalla giornalista Stefania Annese, per comprendere la longevità di una tipologia di vino che ha reso famosa la Puglia nel mondo. Un percorso tra scoperte scientifiche, progetti di marketing e storie umane di questi grandi vini, partendo dall’assaggio di dieci calici, sabato 22 alle 10,30 sotto la guida esperta di Filippo Bartolotta, giornalista e grande conoscitore dei mercati internazionali, consentirà un giro del mondo che, partendo da una icona dei rosati, il Garrus di Chateau d’Esclans, darà il via alle riflessioni tecniche e sociali che saranno riprese nel corso della tavola rotonda pomeridiana.