“L’olio dei popoli” è il titolo della nona edizione di Olio Officina Festival che si svolgerà dal 6 al 9 febbraio a Milano. Teatro dell’evento è sempre il Palazzo delle Stelline, dove gli incontri, i laboratori di assaggio, le mostre d’arte e tutte le attività si svolgono distribuite in sei sale e nel chiostro interno. Per la prima volta Olio Officina Festival è a ingresso libero, salvo le sessioni delle scuole di assaggio, dove per ragioni organizzative è richiesto un numero limitato di partecipanti per ciascuna sala. Dopo il successo degli anni passati, questa volta le sale dedicate agli assaggi sono tre. Ci sono gli assaggi di olio in purezza, ma anche degli oli in abbinamento, l’assaggio delle olive da tavola e dei paté, come pure sessioni dedicate all’olio e al gelato e occasioni per apprezzare l’olio con finger food inusuali. Si prevedono pertanto tre giornate intense, con due punti fermi: innanzitutto la celebrazione dei sessant’anni dall’introduzione della categoria merceologica “olio extravergine di oliva”, motivo per il quale si è pensato di prevedere l’ingresso libero alla manifestazione, aprendola così a un pubblico più ampio. E poi, non meno importante, l’altro punto fermo è il decennale della fondazione di Olio Officina, l’unico polo culturale presente in Italia intorno all’olio da olive e ai condimenti. Non è un caso che Poste Italiane sarà presente con un proprio spazio in cui è possibile, per tutti i collezionisti filatelici, usufruire di due annulli dedicati ai 60 anni dell’extravergine e ai 10 anni di Olio Officina.